[ Follonica ] Ecoballe, i parlamentari toscani ricordano il loro impegno

Legnaioli (Lega): “Presentata a febbraio interrogazione: governo dia risposte e intervenga”

“È da febbraio che aspettiamo una risposta dal governo, ma ancora il ministero dell’Ambiente non ci ha dato una risposta su come intenda intervenire per il recupero e lo smaltimento delle 63 tonnellate di ecoballe che giacciono, da cinque anni, nei fondali antistanti Follonica. Uno scandalo vero e proprio, di cui abbiamo più volte denunciato la gravità perché il rischio concreto è che a breve la bomba ecologica esploda con conseguenze devastanti sull’ambiente marino e quindi sul turismo balneare della costa. Il governatore Pd Rossi, in cinque anni, non ha concluso nulla: la pastoia burocratica, il rimpallo di responsabilità tra ministeri e i cavilli normativi hanno trasformato questa vicenda in un’emergenza non più rimandabile. La Lega continuerà a chiedere che si faccia chiarezza una volta per tutte e che finalmente vengano rimossi i rifiuti dal Golfo di Follonica”. Lo dichiara la deputata della Lega Donatella Legnaioli, prima firmataria di un’interrogazione sul tema al ministro dell’Ambiente con i deputati della Lega Daniele Belotti, Manfredi Potenti e Mario Lolini.

Potenti (Lega): “Necessaria dichiarazione di stato di emergenza per intervento immediato”

“La vicenda delle ecoballe disperse in mare vicino all’isola di Cerboli, nel Golfo di Follonica, è al centro dell’attività parlamentare del gruppo Lega. Come componente e segretario della Commissione bicamerale di inchiesta sul ciclo illecito dei rifiuti, la cosiddetta Ecoreati, insieme ai colleghi deputati della Lega, a fine giugno, ho chiesto al presidente Vignaroli che fossero ascoltati il ministro dell’Ambiente e il Capo della Protezione Civile in vista della scadenza dei poteri commissariali dell’ammiraglio Caligore. Infatti, lo stesso commissario ha lamentato, confermando quindi la localizzazione delle ecoballe da parte della Guardia Costiera, l'impossibilità a procedere al recupero del materiale in mare per mancanza mezzi idonei che sono utilizzabili solo a fronte di una dichiarazione di stato di emergenza. Sconcerta l'enorme ritardo da parte del Capo della Protezione civile e del ministero dell'Ambiente. In assenza di risposte chiare, nonostante un’interrogazione sul tema depositata a febbraio dal nostro gruppo alla Camera a prima firma della collega Legnaioli, ho avviato un’interlocuzione riservata con soggetti istituzionali ed enti locali, tra cui il sindaco di Piombino e il procuratore di Livorno Squillace Greco, per un confronto su come poter risolvere la situazione. Tutti concordano sulla necessità di interagire con decisione con i soggetti responsabili del recupero per arrivare all’attuazione delle misure emergenziali rimaste ancora inattuate. È evidente che ci siano responsabilità precise sui ritardi con cui è stata, di fatto, non gestita la vicenda, ma ora non c’è tempo da perdere: bisogna intervenire. Da parte mia e di tutti i colleghi della Lega ci sarà sempre il massimo impegno nel risolvere questa grave situazione, impegno auspicabile da parte di tutti gli eletti toscani in parlamento”. Lo dichiara il parlamentare toscano della Lega Manfredi Potenti, componente della Commissione bicamerale d'inchiesta sugli ecoreati.

Fratoianni: "Incomprensibile nessuna soluzione dopo 5 anni"

"Trovo davvero incomprensibile che al pasticcio burocratico che ha portato nei mesi scorsi al blocco della rimozione di decine di ecoballe che si trovano da 5 anni nei fondali marini tra Piombino, Follonica ed Elba, non si sia ancora trovata una soluzione operativa efficace." Lo afferma il portavoce nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.

"Il ministero dell'ambiente, gli enti locali, la guardia costiera tutti sono concordi nella necessità della dichiarazione dello stato di emergenza - prosegue l'esponente di Leu - Stato di emergenza non ancora proclamato. A maggio ho presentato un'interrogazione su questi ritardi, e anche questa ancora senza risposta."

"Non si può più aspettare ulteriormente: il rischio di un danno ecologico incalcolabile per quel territorio e per quel mare é sempre più reale. E sarebbe inaccettabile. Nei prossimi giorni - conclude Fratoianni - chiederò che le forze parlamentari di maggioranza trovino una soluzione"

I parlamentari M5S: "Si aspetta solo il via libera formale"

"La questione delle ecoballe depositate sui fondali marini tra Piombino e l'Elba è una emergenza ambientale da affrontare subito".
Lo scrivono in una nota i parlamentari toscani del MoVimento 5 Stelle Francesco Berti, Laura Bottici, Gianluca Ferrara e Riccardo Ricciardi.
"Il ministro dell'Ambiente Sergio Costa e il sottosegretario di Stato Riccardo Fraccaro ci hanno assicurato che il Consiglio dei Ministri delibererà lo stato di emergenza nazionale e l'affido alla Protezione civile - spiegano i parlamentari -. Il MATTM ha pianificato l'intervento che verrà affidato direttamente al capo della Protezione civile Angelo Borrelli, persona assolutamente operativa e capace. Ha già tutto pianificato e si aspetta solo il via libera formale".



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