Realtà San Salvi, l'area dell'ex manicomio protagonista di una passeggiata

(foto dalla pagina Facebook San Salvi per Tutti)

La storia del manicomio fiorentino, ma anche l'evoluzione architettonica e urbanistica e il patrimonio arboreo e naturalistico di un luogo che ha vissuto più “vite”. E proprio le sue diverse vite saranno ripercorse, tutte insieme, in occasione di “Realtà San Salvi”, la prima edizione della passeggiata nell'ex ospedale psichiatrico organizzata in collaborazione tra Fondazione Architetti Firenze e Chille de la balanza, che prende le mosse dall'ormai celebre evento itinerante “C'era una volta... il manicomio” e che si terrà domani, lunedì 20 luglio, a partire dalle 18.30.

L'itinerario, fra passato e presente, fra memoria e attualità, sarà guidato dal fondatore dei Chille de la balanza Claudio Ascoli, insieme all'architetto Eliana Martinelli e all'agronomo Lorenzo De Luca. Venticinque i posti disponibili per partecipare all'evento, che in pochissimo tempo sono andati esauriti: anche per questo motivo, visto il grande interesse riscontrato, gli organizzatori stanno già pensando di replicare il percorso da settembre.

“È un'iniziativa a cui teniamo molto, perché segna la ripartenza dei nostri itinerari alla scoperta della città e dei suoi luoghi e perché, dopo quelli svolti on line durante questo periodo, si tratta del primo evento 'in presenza' organizzato dalla Fondazione Architetti Firenze dall'inizio dell'emergenza Covid, anche grazie al format che prevede la partecipazione di un numero limitato di persone in spazi aperti – spiega Colomba Pecchioli, presidente della Fondazione Architetti Firenze – l'obiettivo di questi itinerari è far leggere a tutti i cittadini cosa ci sia dietro a un progetto di architettura moderna o contemporanea. E non è casuale la ripartenza da San Salvi, un luogo che possiamo definire 'in attesa'”.

“C’era una volta... il manicomio” è uno spettacolo nato nel lontano 1999, che ha superato le 600 repliche con oltre 60.000 spettatori e che vanta il riconoscimento di Unesco e Consiglio d’Europa come Passeggiata patrimoniale.

 

Fonte: Ufficio stampa Ordine e Fondazione Architetti Firenze



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