Rimozione ecoballe, Borrelli coordinerà l'intervento a Follonica.

"In questo momento il Governo ha votato lo stato di emergenza per rimuovere le ecoballe di rifiuti, nel Golfo di Follonica dal 2015. Abbiamo sei mesi di tempo per salvare le nostre coste e il mare". Lo annuncia su twitter, mentre il Cdm è in corso, il ministro dell'Ambiente Sergio Costa. Lo stato di emergenza riguarda la vicenda delle 56 ecoballe di rifiuti disperse in mare nel 2015 dalla motonave Ivy al largo dell'isolotto di Cerboli, nel tratto di mare fra l'Elba, Follonica e Piombino. Il governo ha nominato il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, coordinatore per gli interventi di recupero.

Rossi: “Finalmente si volta pagina, ora intervenire rapidamente. E buon lavoro a Borrelli”

“Finalmente si volta pagina. Si è posto fine ad una situazione di incertezza che non era più tollerabile e di fronte alla quale la Regione era più volte e con insistenza intervenuta, chiedendo nel marzo scorso lo stato di emergenza”. Così il presidente della Toscana, Enrico Rossi, commenta la decisione presa dal governo nazionale di dichiarare lo stato di emergenza per la dispersione delle ecoballe nel golfo di Follonica.

“La nomina di Borrelli – prosegue Rossi – offre sicuramente elementi di garanzia e a lui, oltre ad augurare buon lavoro, assicuro la piena e fattiva collaborazione della Regione, a partire dalla prima riunione che, con significativa tempestività, il capo della Protezione civile ha già convocato per le 15 di oggi”.

“Ci sono voluti troppi anni per arrivare a prendere le decisioni che servivano e adesso – sottolinea il presidente – non c’è più tempo da perdere. E’ stata una vergogna lasciare per cinque anni 60 tonnellate di rifiuti nel nostro mare: ora, definiti i ruoli, questo territorio – conclude - va risarcito con un intervento rapido ed efficace”.

Giannarelli (M5S): "Intervento del Ministro Costa decisivo".

"Grazie all'intervento del Ministro Sergio Costa, dopo 5 anni dalla dispersione nel golfo di Follonica di 56 ecoballe di rifiuti, che trasportate dalla corrente si stanno sfaldando, siamo riusciti a ottenere, grazie anche ad un costante lavoro che abbiamo portato avanti insieme ai territori, la dichiarazione dello stato di emergenza votato dal Consiglio dei Ministri.

La rimozione durerà in tutto 6 mesi, ponendo così la parola fine ad una situazione di pericolo che proseguiva senza sosta da troppi anni. Nel 2018 il Ministro aveva trovato una situazione completamente bloccata. Aveva nominato un commissario di governo, l’ammiraglio Aurelio Caligiore, che insieme al Corpo delle Capitanerie di Porto aveva portato avanti un lavoro eccezionale, individuando le ecoballe sui fondali, mappandole e portando agli occhi di tutti la prova dell’estrema pericolosità della situazione.

Bisogna comunque fare presto. È una lotta contro il tempo. Se quelle ecoballe dovessero infatti sfaldarsi, diffondendo 60 tonnellate di plastica, inquinerebbero aree protette, coste bellissime, un mare ricco di biodiversità. Un grazie a tutti i cittadini e consiglieri comunali per le segnalazioni e per il lavoro di squadra che ci ha portato a presentare diversi atti in regione e ad avviare diverse interlocuzioni con il Ministero a Roma".

Galletti e Berti (M5S): "Svolta decisiva"

“Oggi è un grande giorno per la Toscana. La decisione del ministro Costa e del governo di dichiarare lo stato d’emergenza per Follonica è il primo, indispensabile, passo per scongiurare un disastro ambientale. Grazie all’impegno del ministro e di tutto il Movimento 5 stelle toscano, le ecoballe seminate 5 anni fa al largo di Follonica, finalmente potranno essere rimosse. Da mesi stiamo lavorando in sinergia con i tecnici del ministero dell’Ambiente e della Protezione civile per arrivare a questo primo risultato e continueremo a farlo fino al completamento dell’operazione. L’impegno è massimo ed è dimostrato anche dalla scelta di nominare come commissario il Capo della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli: una prova dell’attenzione del governo per una vicenda troppo a lungo sottovalutata dalle istituzioni locali e dalla Regione. Ma su questo immagino si pronunceranno la magistratura ordinaria e la Corte dei Conti. Il mare è la risorsa più preziosa che abbiamo, preservarlo è un nostro dovere”.

Così Irene Galletti, candidata alla presidenza della Toscana per il Movimento 5 stelle, commenta la decisione del Consiglio dei ministri di deliberare lo stato d’emergenza per consentire il recupero delle ecoballe affondate in mare 5 anni fa nel cuore dell’arcipelago toscano.

“Siamo in ottime mani – aggiunge l’onorevole penstastellato Francesco Berti – già in passato Borrelli si è occupato della nostra regione. Ho già avuto un filo diretto con lui in seguito all’alluvione di Livorno nel 2017 e della tromba d’aria a Orbetello nel 2019. Adesso è necessario accelerare l’attività di recupero e in un secondo momento, quando saranno rimosse le ecoballe ritrovate, scongiurare il pericolo che altre rimangano sui fondali cercando di capire se ve ne siano alcune di cui non siamo a conoscenza”.

Fratoianni: Ora lavori rapidi per togliere dai fondali tonnellate di plastica.

“Alla fine la dichiarazione di stato di emergenza e l’individuazione di un commissario da parte del governo è arrivata per giungere alla rimozione di tonnellate di plastica nel mar Tirreno fra Piombino, Follonica ed Elba. Dopo il pasticcio burocratico che ha bloccato per mesi le operazioni di recupero di decine di ecoballe in fondo al mare. “

Lo afferma il portavoce nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni che sulla vicenda aveva presentato nel maggio scorso un’interrogazione parlamentare all’esecutivo.

“E questo - prosegue l’esponente di Leu - grazie all’impegno degli enti locali, delle associazioni ambientaliste e della campagna di denuncia e sensibilizzazione del quotidiano Il Tirreno. Ora non c’è tempo da perdere, anzi senza indugio occorre recuperare i mesi di fermo. “

“Sono certo che i lavori saranno solleciti, comunque - conclude Fratoianni - non mancheranno da parte nostra momenti di verifica parlamentare.”

Marras: “Notizia attesa da mesi, adesso a lavoro per ripulire il nostro mare”

“Era l’unica scelta da compiere per salvaguardare quel tratto di mare sottoposto ad altissimo rischio già da troppo tempo” commenta così Leonardo Marras, capogruppo PD Regione Toscana, la notizia del riconoscimento dello stato d’emergenza nazionale per la dispersione di ecoballe di rifiuti nel mare del Golfo di Follonica e la nomina a commissario del della Protezione civile Borrelli. “La Regione si è mobilitata da tempo, io stesso ho portato un atto in Consiglio regionale affinché si attivasse a livello nazionale la procedura per rimuovere le ecoballe e ripulire il mare; continuerà a farlo a partire dalla prima riunione di questo pomeriggio. Mi unisco alla soddisfazione di molti auspicando che adesso i tempi siano realmente brevi. Buon lavoro al commissario Borrelli!”



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