Rems Empoli, 9 posti disponibili. Dopo 4 anni nuova vita per la struttura di Pozzale

rems empoli

La seconda Rems toscana, struttura dedicata alle misure di sicurezza detentive a gestione sanitaria, trova sede a Empoli, nell'ex carcere femminile di Empoli. Oggi, venerdì 24 luglio, l'inaugurazione.

Rems Empoli, la storia

È solo l'ultima delle trasformazioni giunte nel corso dei decenni. Secondo la ricostruzione dell'associazione Antigone, nel 1994 la struttura diventa carcere maschile succursale di Sollicciano. Nel 1996 diventa esclusivamente femminile. Poteva ospitare fino a 20 ospiti ma negli anni '10 nel nuovo millennio. Nel 2014 fu 'scampata' la chiusura grazie all'intervento del sindaco Brenda Barnini.

Poi, la pressione da parte della Regione per la chiusura dell'ex Opg di Montelupo a Fiorentino e il bisogno di trasferire gli allora detenuti in strutture adeguate, ha portato nel 2016 alla scelta di considerare Pozzale come nuova Rems. Quasi esattamente 4 anni fa, il 30 luglio 2016, dopo la decisione del Ministero della Giustizia di interrompere l'esperienza della struttura di Pozzale, cominciano i primi trasferimenti delle detenute, a Sollicciano e nel carcere femminile di Perugia. Poi anni di abbandono per il trasferimento della struttura dal Ministero alla Regione e poi all'Asl Toscana Centro (correva l'anno 2017). Infine il progetto da 700mila euro, su un edificio (1.500 mq, con resede di 4mila mq e un ettaro di terreno agricolo all'esterno) che aveva profonde necessità di rinnovo, nello specifico l'impianto elettrico.

I lavori prima dell'inaugurazione

L'ingegner Luca Tani, direttore del dipartimento area manutenzione e gestione investimenti della Asl Toscana Centro su Empoli, ha affermato che "l'edificio era in condizioni pessime ed è stato necessario partire dagli impianti per poi passare al lavoro di trasformazione delle celle in camere. All'esterno trova spazio un terreno agricolo fuori dalle mura di cinta, usato ai tempi da un'associazione locale per le attività con le carcerate. Sarebbe bello ripartire con queste attività con gli utenti che arriveranno".

La struttura, dopo la validazione di idoneità, potrà accogliere fin da subito 9 pazienti. Al netto del completamento dei lavori anche nell'altra ala, saranno 20 o 21 i posti disponibili, 3 di questi dedicati a donne. La convivenza però sarà in comune durante le attività diurne.

I pazienti accedono all’interno della struttura su decisione della Magistratura e restano in media 1 anno e mezzo fino al completamento del percorso riabilitativo.

La struttura sarà gestita da un team multidisciplinare, composto dal Direttore, Psichiatra e Direttore della SOC Riabilitazione 3 psichiatri, 1 psicologo, 14 infermieri, 6 operatori socio sanitari, 2 educatori professionali, 2 tecnici di riabilitazione psichiatrica, 1 assistente sociale e un servizio di vigilanza h 24.

La permanenza in REMS rappresenta solo una tappa del percorso terapeutico riabilitativo dei pazienti. E’ fondamentale una stretta integrazione tra la struttura, l’Autorità Giudiziaria e il Dipartimento di Salute Mentale finalizzata a conciliare il percorso sanitario del paziente con quello giuridico, la necessità di cure e di riabilitazione con l'esigenza di sicurezza sociale.

Come affermato dal direttore della Rems Franco Scarpa (con un passato anche a sostegno delle attività dell'ex Opg di Montelupo), la Rems di Empoli ha una "dimensione casalinga quotidiana, senza perdere di vista gli aspetti riabilitativi. Le stanze si trovano al primo piano con bagno anche per disabili e un locale infermeria per il personale. Saranno presenti gli studi medici per psicologo e psichiatra. Disponibile anche una cucina anche per attività comuni, i pasti giungeranno da una mensa esterna". Ci sarà una vigilanza h24 e sorveglianza interna ed esterna. Chi è addetto alla portineria per sorvegliare non farà interventi all'interno.

Le dichiarazioni

“La Rems di Empoli, che affiancherà quella già aperta a Volterra, e che potrà accogliere fino a un massimo di 20 ospiti, è il risultato di un grande lavoro, portato avanti con professionalità, competenza e dedizione da parte di tutti gli attori coinvolti nella realizzazione di questo importante progetto, che a breve consentirà di ospitare i primi pazienti nella ex Casa circondariale di Empoli, adattata alla nuova destinazione d’uso – commenta l’assessore regionale Stefania Saccardi -. Questa struttura si inserisce all’interno di un percorso terapeutico riabilitativo di pazienti che, nello stesso tempo, dovranno portare avanti il loro percorso detentivo. Da qui la necessità di una forte collaborazione e sinergia con le autorità giudiziarie per le misure di sicurezza e vigilanza. A noi spetta il compito, tramite i servizi di salute mentale, di farci carico del bisogno di cure di questi pazienti nel miglior modo possibile”.

“La collaborazione tra il Dipartimento di Salute mentale e il Comune di Empoli è stabile e muove i primi passi tanti anni fa. Conosciamo pertanto la professionalità e la competenza dei dottori coinvolti in questo nuovo servizio che vogliamo a tutti gli effetti considerare incluso nei perimetri dei servizi sanitari territoriali - afferma Brenda Barnini, Sindaco di Empoli -. Quando il Ministero della Giustizia decise di chiudere la Casa Circondariale avevamo la preoccupazione che quell’immobile diventasse fonte di degrado o fosse adibito a carcere vero e proprio perdendo così quella caratteristica di permeabilità e collaborazione con la comunità che aveva avuto. Il progetto Rems è arrivato quindi sia come soluzione di nuova vita dell’edificio che come opportunità di ricostruire con i pazienti quel rapporto terapeutico insieme ad associazioni e istituzioni del territorio. Ci sta a cuore ovviamente anche la serenità dei cittadini e la gestione in sicurezza di tutto il progetto, ragione per cui seguiremo da vicino i passaggi con la Prefettura per la stipula di un protocollo ad hoc per la sorveglianza della struttura”

“L’inaugurazione di stamani per la nostra azienda sanitaria rappresenta un importante risultato, atteso da tempo, frutto di un lungo percorso progettuale, che ha visto la trasformazione dell’ex casa circondariale di Empoli in Rems - afferma Emanuele Gori, Direttore sanitario Ausl Toscana Centro - La Rems di Empoli è un luogo di cura destinato ad accogliere determinate categorie di soggetti ed organizzato secondo una logica riabilitativa, che prevede di affiancare terapie farmacologiche a percorsi educativi gestiti interamente da un équipe sanitaria multidisciplinare. A conclusione di questa prima fase di lavori, con un cospicuo investimento per l’azienda sanitaria, la Rems di Empoli rappresenta già un punto di riferimento non solo per tutta la nostra area vasta, ma anche per l’intera regione- afferma Emanuele Gori, direttore sanitario Ausl Toscana Centro.

rems_empoli_pozzale_generica_

stefania_saccardi_--

brenda_barnini_111__-_

franco_scarpa

Franco Scarpa

conferenza_inaugurazione_rems_empoli_2020_07_24___1

conferenza_inaugurazione_rems_empoli_2020_07_24___2

conferenza_inaugurazione_rems_empoli_2020_07_24___3

conferenza_inaugurazione_rems_empoli_2020_07_24___4



Tutte le notizie di Empoli

<< Indietro

torna a inizio pagina