Mps, semestre rosso. Oltre un miliardo di perdite

Mps ha chiuso il primo semestre dell'anno con una perdita di 1,09 miliardi di euro, a fronte dell'utile di 93 milioni registrato nello stesso periodo del 2019. Lo si apprende dalla conferenza stampa dell'istituto bancario senese. Il risultato del semestre, emerge da una nota, sconta un secondo trimestre in rosso per 845 milioni di euro, appesantito dalla svalutazione delle dta (attività fiscali differite) per 476 milioni, da componenti non operative negative per 384 milioni e da rettifiche su crediti addizionali per 107 milioni.

Tra le ferite nella piaga il 31 luglio dalla Fondazione Mps sono giunte "ulteriori richieste stragiudiziali per 3,8 miliardi di euro da parte della Fondazione Mps" facendo salire il petitum delle sole "richieste stragiudiziali" è salito a 4,8 miliardi di euro. "Rispetto a tali iniziative - spiega la nota - la banca esprime opinioni critiche rispetto alle tesi sostenute. Gli argomenti a supporto di tale interpretazione verranno sviluppati compiutamente nella risposta che sarà inviata alla Fmps. La Banca si riserva ogni azione a tutela del proprio patrimonio".

Nel primo semestre dell'anno sono stati fatti accantonamenti al fondo rischi e oneri pari a 357 milioni di euro, riconducibili principalmente a rischi legali e ai rischi connessi ad accordi contrattuali. Inoltre il Monte dei Paschi ha registrato 300 milioni di euro di rettifiche aggiuntive su crediti "derivanti dal mutato scenario macroeconomico delineatosi con il diffondersi della pandemia Covid-19, che ha influenzato i livelli di rischiosità del portafoglio".

NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO

Risultato operativo lordo a 186 milioni di euro, in crescita (+2,9%) rispetto al primo trimestre. tenuta dei ricavi, grazie al contributo della gestione finanziaria; oneri operativi in calo nonostante le spese sostenute per l’emergenza covid-19.
Buona ripresa dell’attività commerciale a partire dal mese di giugno, con il ripristino della piena operatività delle filiali:
collocati nel semestre prodotti di wealth management per 5,4 miliardi di euro (in linea con i valori del primo semestre 2019, nonostante i 3 mesi di chiusura) e stipulati nuovi mutui per 4,7 miliardi di euro (+33% a/a)
Sostenuta crescita della raccolta diretta commerciale (conti correnti e depositi a tempo): +1,5 miliardi di euro nel trimestre, +4,6 miliardi di euro da inizio anno
Risultato netto del trimestre negativo per 845 milioni di euro, inclusivo della svalutazione delle dta per 476 milioni di euro, di componenti non operative negative per 384 milioni di euro e di rettifiche su crediti addizionali per 107 milioni di euro

GROSS NPE RATIO A 11,8%1 IN LINEA CON IL DATO AL 31 MARZO 2020

COEFFICIENTI PATRIMONIALI SUPERIORI AI REQUISITI:
TRANSITIONAL CET1 RATIO: 13,4% vs. 8,8% SREP
TOTAL CAPITAL RATIO: 16,0% vs. 13,6% SREP

SOLIDA POSIZIONE DI LIQUIDITÀ: LCR >150%, NSFR >100%

PROGETTO DI DERISKING CON AMCO: L’OPERAZIONE È STATA GIUDICATA IN LINEA CON LE CONDIZIONI DI MERCATO DA PARTE DI DG COMP ED È SOGGETTA AD
AUTORIZZAZIONE DA PARTE DI BCE

Mps: totale richieste danni sale a 10 miliardi

Il totale delle richieste danni, giudiziali e stragiudiziali nei confronti di Mps, ammonta a 10 miliardi di euro. Ai 5,2 miliardi di euro di cause legali avviate si aggiungono un miliardo di richieste stragiudiziali e la maxi-richiesta di 3,8 miliardi di euro arrivata dalla Fondazione Mps. "Dovete aggiungere ai 5,2 miliardi, un miliardo e 3,8 miliardi", ha chiarito l'ad Guido Bastianini, in conference call con gli analisti.

Mps, sindaco di Siena: "Soddisfatto"

"Sono soddisfatto dell'iniziativa intrapresa, che avevo caldeggiato e suggerito da qualche tempo". Così il sindaco di Siena Luigi De Mossi commenta la richiesta risarcitoria da 3,8 mld avanzata dalla Fondazione a banca Mps. "Ancora una volta il suggerimento avanzato dall'amministrazione comunale ha trovato compimento ed esecuzione da parte della Fondazione e ciò dimostra un comune sentire e unità di intenti volti a tutelare i valori della senesità e un bene della comunità" aggiunge De Mossi. Il primo cittadino senese nell'aprile di quest'anno aveva richiesto all'ente di Palazzo Sansedoni di intraprendere un'azione risarcitoria nei confronti della conferitaria per gli aumenti di capitale del 2008 e del 2011. Il presidente della Fondazione Mps Carlo Rossi rispose all'epoca che l'azione risarcitoria era già al vaglio dell'ente.

Fonte: Monte dei Paschi di Siena



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