Agente aggredito al carcere delle Sughere: la denuncia del sindacato Cosp

Colluttazione tra un agente di polizia penitenziaria e un detenuto nel carcere delle Sughere a Livorno. Il sindacato Cosp parla di "vile aggressione" fatta da un detenuto già "autore di numerosi eventi critici a danno di operatori penitenziari e perfino in danno della compagna nella sala colloqui del penitenziario. Nonostante tutto, il detenuto è ancora rimasto nello stesso penitenziario in spregio alla circolare ex capo Dap Basentini, che nulla ha fatto in precedenza, nonostante le nostre dettagliate multiple denunce". Nella nota si spiega che l'agente ha riportato "piccole ferite sul collo guaribili in 3 giorni" oltre alla "maglia di servizio strappata".

"Più volte - afferma Domenico Mastrulli, segretario del Cosp - siamo intervenuti anche con azioni di pubblica protesta in ordine alle ben note carenze strutturali e organizzative del complesso penitenziario di Livorno. All'interno delle Sughere c'è uno stentato riconoscimento dei diritti sindacali e l'ennesimo episodio ai danni della polizia penitenziaria lo dimostra.I vertici della struttura si assumano le proprie responsabilità nel tutelare i lavoratori di polizia attuando e richiedendo misure necessarie, idonee e urgenti atte a difesa dei lavoratori o, si dimettano dall'incarico".



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