San Miniato, ecco i 10 obiettivi che la lista CambiaMenti propone all'amministrazione comunale

Negli ultimi mesi abbiamo imposto, attraverso continue interpellanze e mozioni, che il Consiglio Comunale discutesse dei problemi del nostro territorio e dei suoi centri.
Le nostre domande hanno ricevuto risposte insufficienti, proprio perché discutere entrando nel merito dei problemi è cosa evidentemente difficile per chi non sembra dedicare molto tempo allo studio dei problemi.

Vogliamo proporre inizialmente 10 obiettivi, che riguardano soprattutto il versante occidentale del nostro Comune, dalla Valdegola a Ponte a Egola e San Donato, che è il più trascurato sia dall'Amministrazione precedente che da quella attuale. Ma successivamente faremo proposte analoghe anche sulle altre parti del territorio, perché non ce n'è nemmeno una in cui non si avverta l'assenza dell'Amministrazione Comunale.

Su queste proposte concentreremo la nostra iniziativa istituzionalesfidiamo pubblicamente la Giunta a dare risposte già nella fase di preparazione del prossimo DUP (Documento Unico di Programmazione) e del prossimo Bilancio di Previsione, e chiediamo anche alla popolazione di far sentire la propria voce, e tanto più vogliamo farlo in quanto non puntiamo a piantare bandierine o a contrapporci pregiudizialmente a ogni posizione della maggioranza, ma a ottenere risultati per i cittadini e in quantoa differenza di altri, noi non abbiamo alcun interesse specifico da affermare in vista delle elezioni regionali, se non il richiamo alla salvaguardia dell'ambiente e del territorio, alla valorizzazione della sanità e della scuola pubblica, a relazioni fondate sul rispetto, la civiltà, l'accoglienza, il riconoscimento dei diritti e dei doveri di tutti.

1)-Messa in sicurezza dell'Arno a San Donato. Sulla falla nell'argine dell'Arno a San Donato, ci è stato risposto che la ditta incaricata dei lavori è stata individuata e che la consegna del cantiere doveva avvenire entro il 16 giugno, ma, in seguito a un ulteriore ritardo presentatosi “per la necessità di svolgere verifiche sul subappalto”, la consegna sarebbe avvenuta un mese dopo. A Ferragosto non risulta ancora alcuna traccia dell'impianto del cantiere, e quindi niente assicura che i lavori vengano eseguiti prima del mese di Novembre. Tutto ciò è intollerabile: chiediamo che entro al massimo il 15 settembre l'Amministrazione dica cosa intende fare per sbloccare questa situazione.

2)-Via 1 Maggio e Via Maremmana: sulla sistemazione di via 1 Maggio e di via Maremmana, problema sollevato da noi, il Comune ha stanziato risorse per alcuni interventi parziali sull'assestamento  di bilancio approvata il 28 luglio, su cui ci siamo astenuti: avremmo preferito però un unico intervento organico anziché un intervento a lotti, e a settembre riproporremo la questione.
3)-Su Ponte a Egola gli unici soldi al  momento stanziati riguardano un intervento, che davvero può essere qualificato come intervento spot, per sistemare e mettere in sicurezza i giochi di Piazza Spalletti Stellato. Manca un qualunque disegno per recuperare l'identità e l'immagine di una frazione le cui due piazze principali sono ridotte a parcheggi periferici, il cui principale asse viario è una strada statale intensamente trafficata in entrambi i sensi, e nel cui tessuto urbano restano spazi occupati da ruderi di ex concerie in stato di abbandono. La mozione che avevamo presentato per impegnare il Consiglio Comunale sulle questioni di Ponte a Egola è stata respinta dalla maggioranza con l'argomentazione che servivano non interventi parziali ma un quadro complessivo di riassetto urbanistico della frazione di Ponte a Egola.

Ebbene, noi chiediamo che a settembre l'Amministrazione Comunale chiarisca pubblicamente attraverso quali passaggi di elaborazione tecnica e di partecipazione democratica intende proporre un'ipotesi complessiva di riassetto urbanistico; quali indirizzi intende fornire perché il recupero delle aree delle vecchie concerie acquisisca il carattere di una vera operazione di rigenerazione urbana che limiti al massimo ogni ipotesi di ulteriore consumo di territorio e abbia una cabina di regia pubblica.

E chiediamo che entro maggio 2021 gli elaborati tecnici siano completati, e sottoposti alla discussione della Consulta, delle associazioni, dei cittadini e infine del Consiglio Comunale.

4)-Sistemazione Tosco-Romagnola: è ora che si passi dall'enunciazione degli obiettivi alla concreta progettazione e alla realizzazione di interventi parziali coerenti con un quadro generale su temi quali la messa in sicurezza dell'asse della Tosco-Romagnola, che svolge attualmente la funzione di una strada urbana, che passa in mezzo a centri abitati, con il conseguente, graduale spostamento dei volumi di traffico legati all'attraversamento del territorio soprattutto da parte di mezzi pesanti su un asse viario più a
Nord e la realizzazione, al centro degli impegni programmatici del Sindaco, di un percorso ciclabile parallelo da Ponte a Elsa ai Casotti; la definizione programmata di una rete di parcheggi che limiti il ricorso alla sosta selvaggia. 

Chiediamo di poter discutere entro ottobre in Consiglio Comunale un piano concreto su questo tema, e che interventi finalizzati a questi obiettivi siano inseriti nel Bilancio di Previsione per il 2021.

5)-In vista della prossima approvazione del DUP chiederemo l'inserimento nello strumento di programmazione della costruzione di una Passerella Pedonale e ciclabile sull'Egola tra Ponte a Egola e Molino d'Egola, come indispensabile strumento di ricucitura urbanistica e territoriale tra le frazioni e le diverse aree del nostro Comune.

6)-Interventi immediati: è evidente che il prossimo DUP e il prossimo Bilancio di previsione per il 2021 dovranno prevedere alcune risposte immediate a urgenti problemi di sicurezza proposti dai cittadini di Ponte a Egola: marciapiedi, parcheggi, sistemi adeguati per contenere e dissuadere la velocità.

7)-Centro Medico: l'Amministrazione Comunale non ha voluto assumere nessun impegno concreto per garantire la permanenza del Centro medico di via G. Bruno e neanche avviare una seria discussione con l'ASL per la messa in sicurezza della sede del distretto socio-sanitario: ovviamente noi auspichiamo che i nuovi medici condotti aderiscano al Centro, ma continuiamo a credere che ciò debba essere favorito attraverso un'iniziativa del Comune e dell'ASL, e pensiamo che la proposta che abbiamo a suo tempo formulata di una convenzione provvisoria, in attesa dell'attuazione della Casa della Salute, potrebbe utilmente essere ripresa in considerazione nel contesto di tale iniziativa.

8)-Casa della Salute: ci viene garantita l'imminenza di questa realizzazione, ma siccome si tratta di un' imminenza che ci viene garantita in questi stessi termini da 12 anni, e l'emergenza COVID ha evidenziato in modo drammatico quanto pesi l'abbandono delle strutture della sanità territoriale e della prevenzione, noi vogliamo che sia fissata, al massimo entro il mese di ottobre, la seduta del Consiglio Comunale in cui discutere gli indirizzi e i bilanci di ASL e Società della Salute che andiamo chiedendo da mesi.

9)-Scuola dell'obbligo: è ovviamente lodevole lo stanziamento di 130 mila euro per adeguare alle misure ANTICOVID le scuole elementari e medie del Comune, tra cui quelle di Ponte a EgolaQueste ultime scuole risultano però, dalla stessa documentazione messa a disposizione dall'Amministrazione Comunale, tra le più piene di criticità sui temi della sicurezza strutturale e dell'adeguatezza didattica. Invece di sprecare risorse in progettazioni sulla realizzazione della sede definitiva del liceo "Marconi" a Ponte a Egola, destinata chiaramente a non veder mai la luce, noi chiediamo che sia inserita fin dal DUP e dal prossimo Bilancio Triennale delle Opere Pubbliche la programmazione di un Polo Scolastico dai 3 ai 14 anni (scuola dell'infanzia, primaria, secondaria di primo grado) per Ponte a Egola.

10)-Centro Sportivo Leporaia: su questo argomento l'Amministrazione Comunale ha risposto solo con alzate di spalle, minimizzazioni e silenzi pesanti sui precisi rilievi anche di carattere procedurale che noi avevamo mosso: è evidente che non si può consentire che all'evidente negligenza che il Comune, ente proprietario dell'impianto, ha mostrato sulla manutenzione, si sommi un ulteriore disinteresse per la struttura.

 

Capo Gruppo Consiliare Lista Civica CambiaMenti

Manola Guazzini



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