Comune di Empoli delibera un debito fuori bilancio per circa 57mila euro

Negli ultimi giorni di luglio il Comune di Empoli ha deliberato un debito fuori bilancio per circa 57mila euro, riferito a tre sentenze emesse contro la stessa amministrazione.

Il consiglio comunale il 28 luglio, riunione prima della pausa estiva, con una delibera ha riconosciuto la cifra e come restituirla. Delle tre sentenze in oggetto, due arrivano dal Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana, una dalla Commissione Tributaria Regionale di Firenze.

La prima, che risale al febbraio scorso, condanna il Comune di Empoli ad una spesa di 4.377,36 euro.

Questa cifra deriva da un residente, che aveva richiesto l’annullamento di un’ordinanza del marzo 2019 in cui gli era stato chiesto di ripristinare una finestra che non avrebbe rispettato le distanze con il confine di proprietà. In questo caso secondo il Tar il Comune avrebbe agito tardi, senza affidarsi ad un legale come invece ha fatto in merito al secondo caso.

La seconda sentenza, di marzo 2020 e sempre del Tar, è quella più pesante poiché condanna l’amministrazione, a titolo di rimborso oneri di urbanizzazione, per un importo complessivo di 40.647,75 euro.

Il rimborso da oltre 40mila euro è a favore della Rabo Srl, che prima del 2000 aveva acquistato un terreno edificabile dove ha realizzato delle opere ma nel 2007, dopo una nuova richiesta edilizia sempre nella stessa area, si era vista chiedere oltre 35mila euro di oneri di urbanizzazione. Questi soldi furono versati e giustificati per l’entrata in vigore di una nuova disciplina urbanistica. Qui il giudice amministrativo ha ritenuto che la nuova disciplina non cambiasse le cose e che il pagamento effettuato dalla ditta su richiesta del Comune fosse ‘sine titulo’.

Infine l’ultima, emessa a febbraio e depositata a marzo scorso dalla Commissione Tributaria Regionale di Firenze, accoglieva l’appello proposto dal contribuente annullando gli avvisi emessi e compensando le spese. Su questa base il Comune di Empoli, come riportato sulla delibera, “dovrà provvedere al rimborso delle somme derivanti dal pagamento degli avvisi di accertamento IMU impugnati, per un totale di 12.790,00 euro”.

La vicenda è già stata affrontata dal consiglio, raggiungendo l’ok dai membri presenti per provvedere alla copertura della spesa che troverà spazio negli stanziamenti del bilancio di previsione 2020-2022, contando sugli avanzi degli oneri da contenzioso e oneri su sentenze per ricorsi tributari.

La delibera del consiglio comunale di Empoli ha infine riconosciuto la legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti dalle tre sentenze, per un importo complessivo di 57.815,11 euro.

Per la spesa, che troverà copertura negli stanziamenti indicati sopra, sarà incaricato il Dirigente del Settore VI Servizi Finanziari e Servizi Informatici per procedere alla liquidazione della somma e per trasmettere una copia della delibera al Collegio dei Revisori contabili e alla competente Procura regionale della Corte dei Conti. Riconosciuta la legittimità del debito fuori bilancio, il totale della somma da versare e l’urgenza di provvedere al pagamento nei confronti dei soggetti spettanti, la riunione si è conclusa con la votazione positiva dell’atto con 14 favorevoli su 15 presenti.

Nel mentre, sempre in ambito di contenziosi urbanistici, il Comune ha deciso di ricorrere in appello al Consiglio di Stato in seguito a una questione di terreni edificabili in via del Giardino a Ponzano. La decisione dell’amministrazione è arrivata dopo che un gruppo di cittadini e società edili hanno perso in primo grado al Tar. Questo caso riguardava il cambiamento della previsione urbanistica dell’area legata ai nuovi studi sul rischio idraulico della zona. I proprietari delle aree non si sono arresi e il Comune si è affidato ad un legale per il secondo grado di giudizio, stanziando oltre 26mila euro.



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