Movida, De Pasquale: "In arrivo denunce penali e sanzioni salate"

Il sindaco uscente Francesco De Pasquale

Dopo i gravi episodi di sabato notte (qui la notizia) il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale ha espresso al Questore Salvatore Calabrese la piena solidarietà dell’amministrazione comunale: «Il personale delle forze dell’ordine ha agito con grande correttezza e ha gestito la situazione in modo egregio. I comportamenti di questi ragazzi non sono assolutamente tollerabili» ha dichiarato il primo cittadino.
Ma il sindaco non si è limitato a una semplice condanna dell’accaduto: «Da insegnate conosco bene le problematiche dei giovani e anche quelle che molti genitori incontrano nel rapportarsi con loro. Non voglio fare generalizzazioni ma certi comportamenti sono il risultato di dinamiche complesse e profonde. Purtroppo molti di questi ragazzi non si rendono conto dei rischi a cui si espongono compiendo certi gesti. Allora voglio essere chiaro. Non solo quei comportamenti sono pericolosi per la salute e l’incolumità di chi li compie. C’è di più. Le vicende di sabato hanno fatto scattare diverse denunce penali che rischiano di mettere una seria ipoteca sul futuro di quei giovani e di limitare, ad esempio, le loro possibilità occupazionali. Senza trascurare che, avendo violato le norme Covid, questi giovani o le loro famiglie saranno chiamati a pagare sanzioni piuttosto salate».
Il primo cittadino, in contatto costante con le altre istituzioni per valutare le misure del caso, conferma la decisione dell’amministrazione di non ricorrere alla chiusura anticipata dei locali, «una soluzione che rischia di penalizzare soltanto le attività senza risolvere davvero il problema. Chiedo con forza a questi giovani – conclude De Pasquale - di rivedere radicalmente i propri comportamenti per rispetto di sé stessi e della comunità in cui vivono. E invito le famiglie di tutti i ragazzi a tenere sempre gli occhi aperti perché spesso certi segnali sfuggono anche a noi genitori. Gesti come quelli di sabato, profondamente gravi, da condannare e da correggere, nascono spesso da fragilità che vanno affrontate prima di tutto in famiglia».

Fonte: Comune di Carrara - Ufficio Stampa



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