Padule di Fucecchio, tanti cittadini e candidati all’iniziativa sul futuro del Centro e della Riserva Naturale

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Grande partecipazione di pubblico e di candidati all’iniziativa sul futuro del Centro e della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio. Sostanziale unanimità sulla necessità di dare continuità al lavoro del Centro RDP.

Sono passati più di 5 anni da quando è iniziata la mobilitazione per salvare il Centro di Ricerca e la Riserva Naturale del Padule di Fucecchio, ma lo scorrere del tempo non sembra affatto affievolire né l'attenzione dei cittadini verso questa vertenza né la resistenza e l'impegno delle associazioni che la sostengono. Si direbbe questo il messaggio che proviene dalla composta partecipazione di oltre 150 persone all'incontro pubblico che si è tenuto l'8 settembre presso la Piscina intercomunale di Larciano e Lamporecchio: una partecipazione non comune per un dibattito pre elettorale, organizzato in una fascia oraria per molti non agevole e su un tema certamente di interesse generale, ma molto specifico e delimitato.

Sono stati dodici i candidati che si sono avvicendati al microfono, espressione di sette diverse forze politiche: Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Sinistra Civica Ecologista, Partito Democratico, Europa Verde, Toscana Civica e Toscana a Sinistra. Nonostante i diversi orientamenti politici vi è stata una sostanziale convergenza nel considerare l'area protetta del Padule un bene strategico da gestire in modo unitario e nel riconoscere al Centro di Ricerca un ruolo insostituibile, sia a garanzia del rigore tecnico scientifico necessario per le attività di tutela, sia per la capacità, dimostrata nel tempo, di offrire servizi di qualità. Unica dissonanza quella della candidata ed assessore uscente Federica Fratoni, che pur elogiando il lavoro dei numerosi volontari del Centro, che negli ultimi 6 anni hanno reso possibile una continuità gestionale, ha indicato come soggetti e processi di riferimento la consulta del sistema delle aree protette di Fucecchio e Sibolla e il protocollo d'intesa fra Regione, Comuni e Consorzio di Bonifica, dai quali, come è noto, il Centro di Ricerca è stato escluso.

L'associazione Amici del Padule di Fucecchio, che insieme ad Italia Nostra ed alla fondazione I Care di Fucecchio, ha organizzato questa iniziativa, desidera ringraziare la struttura che ci ha ospitato, il Professor Sandro Landucci, del Dipartimento di Scienze Sociali dell'Università di Firenze, che ha introdotto e moderato l'incontro, e naturalmente tutte le candidate e i candidati e le persone che hanno partecipato all’evento.

bdr

Ass. Amici del Padule di Fucecchio



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