Salvini strattonato a Pontassieve, la donna sarà denunciata

Avrebbe agito in un momento di rabbia


La donna che oggi, 9 settembre, a Pontassieve, durante il tour elettorale della Lega, si è avvicinata a Matteo Salvini e lo ha strattonato strappandogli la camicia e il rosario che portava al collo (qui la notizia), potrebbe essere denunciata dalla polizia.

Alla donna, una 30enne originaria del Congo, potrebbero essere contestate le accuse di violenza privata, turbativa di comizio elettorale e resistenza a pubblico ufficiale.

Laureata in Italia, la donna è in possesso di un regolare permesso di soggiorno e non risulta legata a nessun gruppo politico. Attualmente svolge il servizio civile presso la polizia municipale del comune di Pontassieve.

Questa mattina la donna, di ritorno a casa da lavoro, ha incrociato Salvini e i sostenitori della Lega. La polizia fa sapere che si è parata davanti al leader della Lega e lo ha afferrato per la camicia, urlandogli 'Io ti maledico'. Sempre in base a una prima ricostruzione della polizia, quando gli agenti della scorta sono intervenuti per allontanarla si sarebbe aggrappata alla camicia di Salvini, strappandogliela insieme al rosario. Ai poliziotti che ci hanno parlato dopo averla fermata avrebbe detto di essere stata preda di un momento di rabbia, che le avrebbe annebbiato la mente facendola agire in modo sconsiderato.



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