Regionali 2020, SCE: "Ridurre di oltre il 50% i pesticidi in agricoltura e nel vivaismo

Gli eletti di Sinistra civica ecologista si impegnano a far approvare dal nuovo Consiglio regionale una legge in tal senso


Di fronte ai dati dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Toscana, i problemi che derivano dal massiccio uso dei pesticidi in agricoltura e nel vivaismo sono notevoli e drammatici, soprattutto nella Provincia di Pistoia.

È per questo che Sinistra civica ecologista, la lista che partecipa alle elezioni con posizioni autonome ma in appoggio al candidato presidente del centro sinistra, Eugenio Giani, annuncia che i suoi eletti si impegnano a far approvare dal nuovo Consiglio regionale una legge che preveda, in linea con quanto scritto nel programma della lista, di arrivare ad una riduzione nell’uso dei pesticidi che vada ben oltre il 50% degli attuali che rappresenta l’obiettivo che si è posto l’Unione Europea.

Si tratta poi di proibire l'uso dei fitofarmaci più dannosi per la salute umana, quali funghicidi e insetticidi troppo spesso presenti negli alimenti perché utilizzati in agricoltura, nonché nell'acqua, tanto ad uso irriguo quanto ad uso potabile. E di vietare il glifosato, su cui già è intervenuta una delibera della Regione Toscana a proibirne l'uso entro due anni dall'adozione e su cui occorrerà che la Regione vigili sulla effettiva attuazione.

E ha tutte le competenze per farlo, sia per quanto riguarda le politiche ambientali, sia per quanto concerne quelle della salute pubblica. Occorre fare presto, all'inizio della nuova legislatura e noi di Sinistra Civica Ecologista ci impegnamo a farlo a partire dalle proposte avanzate sul finire della scorsa legislatura da WWF Prato Pistoia e da altre associazioni pistoiesi, di modifica e adeguamento alle normative nazionali e in funzione dell'obiettivo stabilito da quelle europee in materia di utilizzo di fitofarmaci e diserbanti nelle aree agricole ed extra agricole.

Non sarà un nuovo conflitto fra ambiente e lavoro, ma una occasione perché il settore floro-vivaistico, così importante per l'economia pistoiese e della Regione, possa adeguarsi e migliorare la propria performance ambientale, dando un contributo anche al miglioramento delle condizioni di salute dei cittadini e delle acque della Toscana. Se la sostenibilità non vuole essere solo uno slogan, occorre compiere scelte chiare e concrete, ciascuno per le proprie competenze.

Posizione di SINISTRA CIVICA ECOLOGISTA sul tema dei pesticidi, in particolare in provincia di Pistoia

Nel programma di Sinistra Civica Ecologista ci soffermiamo anche su una strategia regionale per l'agricoltura, che ovviamente prende a riferimento il piano europeo FARM to Fork. Qui troviamo un obiettivo importante a cui dobbiamo informare anche la strategia della Regione Toscana per la prossima legislatura: ridurre del 50% l'uso dei pesticidi chimici a livello di Unione Europea. La Toscana può sicuramente porsi l'obiettivo di una riduzione sensibilmente maggiore, nonché di proibire l'uso dei fitofarmaci più dannosi per la salute umana, quali funghicidi e insetticidi troppo spesso presenti negli alimenti perché utilizzati in agricoltura, nonché nell'acqua, tanto ad uso irriguo quanto ad uso potabile; o come il glifosato, su cui già è intervenuta una delibera della Regione Toscana a vietarne l'uso entro due anni dall'adozione e su cui occorrerà che la Regione vigili sulla effettiva attuazione.

Si tratta di un obiettivo impegnativo perché, come ci spiega il report di ARPAT del giugno 2020 sull'Andamento della contaminazione da fitofarmaci nel territorio pistoiese relativo agli anni 2018-2019, la presenza dei residui di prodotti fitosanitari nelle acque interne, superficiali (laghi e corsi d’acqua), sotterranee e superficiali destinate alla potabilizzazione è almeno preoccupante de incide sulla qualità della salute dei cittadini: si è registrato il superamento dello Standard di Qualità Ambientale per i Pesticidi in 6 stazioni di rilevazione su 13 nel 2018 e 8 su 15 nel 2019. Fra gli oltre 100 principi attivi rilevati dall'ARPAT nelle acque del pistoiese, particolarmente rilevante l’erbicida Glifosate, collegato ovviamente all'intensa attività vivaistica della zona. L'ARPAT chiaramente indica che per raggiungere l'obiettivo di Buono Stato Ecologico e Chimico per la classificazione dei corpi idrici superficiali pistoiesi occorrono interventi correttivi delle pratiche agricole. A questo è chiamata la politica, cioè a dare seguito alle rilevazioni di criticità che le competenze scientifiche rilevano. E' necessario, dunque, dare applicazione alle misure comprese nelle "Linee guida di indirizzo per la tutela dell'ambiente acquatico e dell'acqua potabile e per la riduzione dell'uso di prodotti fitosanitari e dei relativi rischi nei Siti Natura 2000 e nelle aree naturali protette" (D.M. 10/3/2015 e previste dal Piano d'Azione Nazionale) per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari.

La Regione Toscanas ha tutte le competenze legislative per farlo, sia per quanto riguarda le politiche ambientali, sia per quanto concerne quelle della salute pubblica. Occorre farlo presto, all'inizio della nuova legislatura e, per quanto riguarda Sinistra Civica Ecologista, ci impegnamo a farlo a partire dalle proposte avanzate sul finire della scorsa legislatura da WWF Prato Pistoia e da altre associazioni pistoiesi, di modifica e adeguamento alle normative nazionali e in funzione dell'obiettivo stabilito da quelle europee in materia di utilizzo di fitofarmaci e diserbanti nelle areee agricolo de extra agricole. Non sarà un nuovo conflitto fra ambiente e lavoro, ma una occasione perché il settore floro-vivaistico, così importante per l'economia pistoiese e della Regione, possa adeguarsi e migliorare la propria performance ambientale, dando un contributo anche al miglioramento delle condizioni di salute dei cittadini e delle acque della Toscana. Se la sostenibilità non vuole essere solo uno slogan, occorre compiere scelte chiare e concrete, ciascuno per le proprie competenze: Sinistra Civica Ecologista si impegna a farlo in Consiglio Regionale nella prossima legislatura.

 

Fonte: Sinistra Civica Ecologista


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