Zaino e santini per Greco: com'è la campagna elettorale ai tempi del Covid-19

La campagna elettorale sta vivendo le battute conclusive. Il 20 e 21 si vota in Toscana e saranno elezioni contrassegnate dal triste momento vissuto da tutto il mondo. In un periodo in cui le relazioni si sono sfilacciate, c'è chi ha deciso di rimettere assieme i pezzi e portare avanti una campagna elettorale quasi all'antica.

Protagonista è Marco Greco, o meglio, protagonista è il suo zaino. Geometra, trenta anni, capogruppo PD a San Miniato, Greco è stato impegnato da inizio luglio in lungo e in largo per la provincia e, oltre ai moderni canali social, ha 'fatto cartella' come si dice da queste parti ed è andato casa per casa, strada per strada. In borsa i santini elettorali per il centrosinistra, ha girato tutto il Pisano chiedendo il voto per la coalizione di Eugenio Giani.

Lo zaino però non è solo una questione di praticità, per Greco ha un significato più profondo: "Da qui che escono i volantini elettorali, ma per ogni volantino che è uscito, hanno fatto ingresso i pensieri, le preoccupazioni e le speranze delle persone che incontravamo. E devo ringraziare dal più profondo del cuore chi mi ha permesso di girare su tutto il territorio provinciale perché è stata un’esperienza, moralmente e politicamente, emozionante".

Niente social, dunque. Come detto la campagna è stata fatta come un bel po' di anni fa, quando Greco ancora guardava la politica e non ne era parte attiva. "Pur riconoscendo l’importanza che rivestono i social nella comunicazione politica, ritengo che il contatto con le persone, la possibilità di guardarle negli occhi e di confrontarci, non possa essere sostituita dal digitale. Andare a chiedere un voto, significa rendere le persone parte attiva di una comunità. Noi siamo questi. E non abbiamo paura del confronto sui temi che toccano la quotidianità. Non so se è un ritorno al passato. Di sicuro è buona politica" afferma Greco.

Entriamo più nel dettaglio, come si fa oggi una campagna elettorale? In due modi, risponde Greco: "Il primo girando tutta la provincia perché vogliamo che il PD provinciale abbia una forte rappresentanza in consiglio regionale e quindi abbiamo la necessità e la voglia di farci carico delle istanze dei singoli territori; il secondo andando casa per casa, campanello per campanello, raccontando la Toscana del futuro che vogliamo costruire".

Cosa ha spinto Greco a iniziare questa avventura? "Credo che la politica sia un servizio che, se fatto con lo spirito giusto, diventa affascinante. Perché credo che si faccia politica per qualcosa e non contro qualcuno. Ormai siamo alle battute finali e ho perso il conto dei km fatti. Sono fiero e orgoglioso di aver fatto parte di una squadra di ragazze e ragazzi che hanno messo il proprio impegno per mantenere la Toscana all’altezza delle aspettative dei nostri concittadini".

Certo è che la pandemia ha cambiato il modo di fare campagna elettorale. Meno grandi eventi, più incontri mirati con cittadini o categorie varie. 'Un santino un sorriso' è stato lo slogan coniato da Greco assieme al collega Oreste Sabatino: "Essendo uno che reputa essenziale la stretta di mano, un abbraccio di conforto con le persone, non è stato facile fare questa esperienza con il dogma del distanziamento sociale. Ma le regole si rispettano sempre e con le persone ci salutavamo con un sorriso".

"Papa Francesco, qualche anno fa, esortò noi giovani dicendo 'Non guardate la vita dal balcone'. La trovo potente. È l’espressione che meglio definisce la chiamata all’impegno politico, nell’interesse della  collettività. Per questo chiedo di votare per Giani, che vuole che la Toscana sia il volano dell’economia nazionale e crede la Toscana sia una regione di grandi opportunità di studio e lavoro" conclude Greco.



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