[ Cascina ] Cascina al voto, Betti e Cosentini al ballottaggio

Si avvicina l'ora x a Cascina, quando il nuovo sindaco si insedierà nel Municipio della città sotto i loggiati del Corso e indosserà la fascia tricolore. A breve inizierà lo spoglio dei seggi cascinesi, contesi da ben 6 candidati (Chi sono).

Ieri però gli elettori della città del legno, che conta oltre 45mila abitanti, si sono espressi anche per il Referendum costituzionale, con un boom di Sì sia a livello regionale che nazionale, e per il nuovo governatore della Toscana.

È ormai chiaro che a vincere sia stato Eugenio Giani, in una sfida che su 7 candidati alla presidenza ha visto contendersi il titolo soprattutto in uno scontro a due, ovvero tra il neo eletto e Susanna Ceccardi: la partita si è conclusa 48,62% a 40,45%. La leonessa del Carroccio Toscano ha augurato buon lavoro al nuovo presidente, "con l'auspicio che lavori per il bene di tutti i Toscani", uscendo dalle scene elettorali comunque a testa alta, con una percentuale che ha visto Lega e Fratelli d'Italia essere dopo al Pd, ma occupare secondo e terzo posto sul podio dei partiti in Toscana. Risultati importanti dunque per il centrodestra che continua ad affermarsi e che oggi, il giorno dopo dell'Election Day, fa apparire una Regione storicamente rossa forse un po' sbiadita, che ha riaffermato comunque la propria ideologia tradizionale ma che sembra aver mutato leggermente la sua sfumatura.

Infatti nonostante il risultato finale, sono diversi i comuni dove Ceccardi ha primeggiato in Toscana: ma non a Cascina. La sua città non l'ha premiata, ha preferito girarsi verso Giani ed esprimere in lui la maggior parte dei voti.

Betti in vantaggio

Dalle prima 5 sezioni, Michelangelo Betti del centrosinistra è in vantaggio. I risultati vanno dal 38% al 44% a seconda della sezione. Dietro Leonardo Cosentini, candidato ufficiale della Lega. Ancora bagarre nelle posizioni retrostanti, con Rollo, Poli e Masi a contendersi il terzo posto. Il Pd ritorna a essere il primo partito, segue la Lega.

Sarà ballottaggio

Leonardo Cosentini e Michelangelo Betti

A 18 sezioni scrutinate risulta chiaro che Betti e Cosentini si giocheranno il tutto per tutto tra due settimane, con lo scontro al ballottaggio. Fuori il sindaco reggente Rollo.

Manca una sezione, risultato congelato

Michelangelo Betti è avanti in quasi tutte le sezioni scrutinate, sarà lui lo sfidante di Leonardo Cosentini e dovrà saper giocare bene il vantaggio che mantiene ora. Dall'altra parte Cosentini dovrà rimontare prendendo spunto dall'impresa di Susanna Ceccardi nel 2016, nonostante rappresenti comunque la giunta uscente.

Con una sezione mancante, e dunque praticamente alla fine del verdetto, la sfida finale sarà tra centrosinistra e centrodestra. Questa mattina un via vai di gente, simpatizzanti e supporter hanno accompagnato i candidati che hanno stazionato, durante lo spoglio, di fronte ai propri comitati.

"È il risultato che speravamo" ha detto Betti durante l'attesa dei risultati elettorali, riferendosi al risultato delle regionali. "In questi ultimi giorni anche Salvini è sceso in Toscana scalzando o dando meno rilevanza alla candidata presidente della Regione. È arrivato dicendo che avrebbe lavorato sul modello toscano. Forse non era il massimo del credibile - ha continuato - e probabilmente i toscani hanno ritenuto che ce la potevano fare da soli a lavorare sul modello toscano".

Rispetto alle amministrative che continueranno col ballottaggio, il candidato avrà il gazebo sul mercato del giovedì: "Oggi arrivano i dati, domani facciamo un'analisi, giovedì ripartiamo con la campagna elettorale". Betti e la squadra continueranno a "presentare il programma, lavoreremo con la coalizione e valuteremo le possibilità di allargamento con altri soggetti che si sono presentati in campagna elettorale, vedendo quali potranno essere i punti di contatto".

"Quest'ultima corsa parte come una sfida nuova, perché il ballottaggio è un'elezione diversa rispetto al primo turno - ha detto Cosentini, continuando - i cittadini sono chiamati a scegliere tra due persone più che tra due liste, quindi conterà molto il giudizio di me come persona rispetto al mio competitor. Punteremo molto sul far conoscere la mia figura e il programma, confrontandoci anche con gli altri candidati che hanno partecipato a questa prima fase".

In vista del ballottaggio, in base ai risultati delle regionali a Cascina che non hanno favorito Ceccardi, questo risultato come viene interpretato dai candidati?

"Se si va a vedere in senso personale la votazione è stato un mezzo disastro per la Ceccardi - ha risposto Betti - perché la candidata presidente della Regione che è stata sindaco di Cascina, nello staff ministeriale di Salvini, che è andata in Europa e che pochi mesi dopo di essere eletta eurodeputata ha ritenuto di presentarsi alla Regione, probabilmente è stata vista come elemento di troppa variabilità nel quadro politico". Dopo una diminuzione dei consensi per la Lega a Cascina, il candidato sindaco ha concluso: "Probabilmente la luna di miele è ampiamente finita o quantomeno lo è la fiducia dei cascinesi in Susanna Ceccardi".

"L'elezione regionale è sicuramente diversa rispetto a quella locale - ha risposto Cosentini - e assume una valenza più politicamente orientata rispetto a un'elezione (comunale) dove si scelgono soprattutto le persone, sindaco e consiglieri comunali. C'è stato un trend diverso, probabilmente legato al fatto che il centrosinistra essendo storicamente molto organizzato e radicato nel territorio ha fatto una sorta di chiamata alle armi, aumentando indubbiamente la partecipazione al voto alzando il livello di affluenza, cosa che probabilmente li ha premiati rispetto al passato ottenendo a livello regionale quel distacco che invece i sondaggi non dimostravano, addirittura si parlava di un vantaggio verso la nostra coalizione". Cosentini resta comunque positivo e propositivo, considerando i dati ottenuti in questo primo spoglio, definendo il ballottaggio "una partita molto aperta, sicuramente diversa rispetto a quella che è stata la sfida regionale".

Risultati nel dettaglio delle elezioni comunali

Con una sezione mancante i giochi ormai sono comunque fatti. Ecco come si definisce la situazione nella serata di martedì 22 settembre.

Michelangelo Betti 38,67% Totale voti: 9.050
Leonardo Cosentini 33,12% Totale voti: 7.752
Cristiano Masi 9,15% Totale voti: 2.141
Dario Rollo 9,04% Totale voti: 2.115
Fabio Poli 7,79% Totale voti: 1.824
Michele Parrini 2,23% Totale voti: 523


I risultati delle elezioni regionali a Cascina

Eugenio Giani 49,07 %, totale voti 11.699

Susanna Ceccardi 38,91 %, totale voti 9.277

Irene Galletti 8,80%, totale voti 2.099

Tommaso Fattori 1,05%, totale voti 251

Salvatore Catello 0,85%, totale voti 202

Marco Barzanti 0,79%, totale voti 188

Tiziana Vigni 0,52%, totale voti 125

I cittadini, armati di tessera elettorale, sembrano non essersi ricordati del loro ex sindaco che ha proclamato la svolta leghista nel 2016, o sembrano essersi ricordati di qualcosa che li ha spinti a fare un'altra scelta? La domanda resta aperta a tante possibili risposte, ma non prima dei risultati delle amministrative e dunque infine del proclamato ballottaggio, che potrà confermare la scelta regionale o ribaltare la situazione.

I risultati arrivano da quella che è stata un'alta affluenza, dove su un totale di 36mila 130 elettori, 25mila 143 persone si sono presentate al seggio, ovvero il 69,59%. La posta in gioco era tanta ed era alta: tre voti hanno dunque radunato diversi cascinesi dietro la tenda della cabina elettorale, nelle diverse 36 sezioni cittadine, domenica 20 e lunedì 21 settembre.



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