Lutto a Firenze, è scomparso Vincenzo Simoni

“Sono numerosi i lutti di queste dolorose giornate. Ieri è arrivata la notizia della morte di Vincenzo Simoni, protagonista a Firenze e in tutta Italia della lotta per il diritto alla casa, con quell'Unione Inquilini che ha saputo guidare con determinazione.

La nostra città – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – perde una voce conosciuta e riconosciuta. In queste ore si susseguono i ricordi di tante voci. Tutte esprimono grande affetto e stima, anche nel ricordare i forti scontri verbali e i duri confronti che segnavano un carattere deciso, quanto generoso. Vincenzo Simoni – ricordano Paagi e Bundu – ha rappresentato la sinistra in Palazzo Vecchio per Democrazia Proletaria e con lui viene meno un importante punto di riferimento per la difesa dei bisogni delle persone. Ci stringiamo alle compagne e ai compagni, anche se in modo virtuale, con un pensiero a Stefania e a chi ha avuto la fortuna di conoscerlo più da vicino. Con gratitudine, che la terra gli sia lieve”.

Questo il ricordo di Maurizio Brotini e Simone Porzio (Cgil Toscana) e Laura Grandi (Sunia Toscana): "Quando viene a mancare una persona come Vincenzo Simoni, fondatore e Presidente emerito dell’Unione Inquilini, è sempre difficile riassumere nel testo di un comunicato, tutta la tristezza e il dispiacere che ci coglie.Se ne va per sempre una figura importante, un testimone di grande valore umano e sociale. Le sue battaglie per una società migliore che negli anni non hanno mai conosciuto cedimenti, sono state improntate a dare dignità alle famiglie più fragili. Le lotte per il diritto alla Casa condivise fin dai tempi degli studi universitari con la sua compagna di vita Stefania Ferretti, sono state il fulcro del suo quotidiano impegno, insieme al riconoscimento del ruolo fondamentale dell’edilizia pubblica quale strumento di emancipazione sociale di famiglie in stato di difficoltà socio-economica. Ci lascia un amico, un compagno che vedeva nell’azione sindacale e nei movimenti gli strumenti più efficaci per la difesa dei diritti dei più deboli. Poco più di un mese fa, nel corso di una assemblea pubblica con i suoi tanto amati inquilini, quando già il suo stato di salute si era fatto precario, CGIL e SUNIA gli avevano conferito un simbolico riconoscimento alla attività di una vita. Lascia un grande vuoto in tutti noi, ma il suo esempio animerà le nostre battaglie presenti e future per il diritto alla casa. A Stefania, a Unione Inquilini, le condoglianze della CGIL e del SUNIA della Toscana"

 

 

Fonte: Ufficio Stampa

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