Aste pilotate e corruzione, rinvio a giudizio per il giudice Roberto Bufo

Rinvio a giudizio per Roberto Bufo, il giudice del tribunale di Pisa accusato nell'ambito di un'inchiesta su aste pilotate e corruzione. I reati contestati a vario titolo sono corruzione in atti giudiziari, turbata libertà degli incanti, peculato, falso in atto pubblico.  Il giudice fu arrestato, poi scarcerato nel 2018. A chiedere il rinvio a giudizio è stata la Procura di Genova; il pm lo ha chiesto anche per Roberto e Francesca Ferrandi, padre e figlia, commercialista lui, avvocato lei, oltre che per il giudice di pace Oberto Cecchetti, per l'architetto Luca Paglianti, e per Giovanni Avino che fu il legale rappresentante dell'Istituto vendite giudiziarie di Pisa, oltre che per lo stesso Ivg.

L'accusa sostiene che Bufo avrebbe dato alla figlia di Ferrandi diversi incarichi di curatela delle eredità giacenti e di amministrazione di sostegno in modo da aggiudicarsi immobili e terreni venduti all'asta a Massa tramite prestanome. Il magistrato avrebbe favorito anche l'appropriazione di somme di denaro che dovevano essere restituite all'erario. In una circostanza avrebbe ottenuto anche una Mercedes Glk usata.



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