Ospedale di Volterra, Santi: "Prosegue l'impegno per i non Covid"

Mentre si continua a indebolire l’ospedale di Volterra con quotidiani attacchi, tutti senza alcuna sorta di verifica sul merito di quanto si dice, il comunicato stampa della Direttrice Generale del 3 Novembre 2020 conferma quanto abbiamo sempre detto: l’Ospedale di Volterra svolge la sua funzione, a pieno titolo nella rete degli ospedali dell'Asl Toscana nord ovest, impegnandosi nella cura delle persone non affette da Covid-19, ma comunque bisognose di diagnosi, di ricovero, di terapie e di interventi chirurgici, così come stabilito dalla recente ordinanza del Presidente Giani, che impegna il SSR a non tralasciare la necessaria assistenza ai pazienti "ordinari".
In questo senso si devono potenziare tutte quelle attività che possono essere di supporto al sistema ospedaliero toscano. Proprio in questi giorni sono iniziati degli interventi svolti dall’otorino di Pontedera anche con operazioni che solitamente venivano svolte in altre sedi. Questo tipo di intervento non si affrontava nel nostro ospedale dal 1995. Sempre nei prossimi giorni arriverà un chirurgo specializzato in interventi alle mammelle.
In controtendenza a quello che viene solitamente detto siamo consapevoli delle carenze organiche in alcuni ambiti specialistici. Questa carenza deve essere colmata necessariamente anche da un servizio di rete, proprio come sta succedendo in questo periodo.
Per quanto riguarda invece la strumentalizzazione inerente ai “dirottamenti” dei pazienti verso l’ospedale di Cecina, abbiamo già risposto ad una interrogazione dai contenuti similari in Consiglio Comunale basandoci anche sulle interlocuzioni che abbiamo avuto con la centrale 118 e il responsabile del P.S. di Volterra. I pazienti che vengono indirizzati verso altri ospedali sono quelli che hanno una sintomatologia riconducibile al virus Covid-19. Stiamo lavorando per potenziare il Pronto Soccorso di Volterra per far si che possa diventare un punto di riferimento per tutte le patologie tempo dipendenti. Fra questi potenziamenti, senz’altro c’è la volontà di attrezzare il Pronto Soccorso per far sì che vi possa essere effettuata la fibrinolisi, cioè un processo che mira a intervenire sui processi di coagulo del sangue, causa di ictus e patologie similari.

Giacomo Santi, sindaco di Volterra



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