Toscana arancione, le reazioni delle associazioni di categoria e operatori economici

Un rt di 1,7, regioni italiane pesantemente colpite e incremento di ricoveri e terapie intensive. La mappa dell'Italia sta cambiando e le aree di rischio passano da gialle ad arancioni per 5 regioni in appena 6 giorni dal Dpcm del 3 novembre. La Toscana è arancione da oggi, 9 novembre, insieme ad altre regioni.

Le reazioni delle associazioni di categoria e operatori economici.


Toscana Arancione, Cioni, CNA Firenze: a maggiori restrizioni corrispondano strumenti crescenti per il sostegno di imprese e dipendenti. Subito operativi, senza ritardi

“Non possiamo che subire l’escalation dei colori, ma chiediamo fin da subito che a maggiori restrizioni corrispondano strumenti crescenti nel ristoro delle imprese”.

Così Giacomo Cioni, presidente di CNA Firenze Metropolitana all’annuncio del passaggio della Toscana in fascia di rischio arancione.

Chiediamo un piano di aiuti non per i prossimi due mesi, ma con una programmazione che arrivi fino a giugno. Aiuti concreti e immediatamente operativi, per le nostre imprese e per i nostri dipendenti. Ricordo che l’artigianato sta ancora aspettando la cassa integrazione di luglio, agosto, settembre e ottobre. Il governo deve versare immediatamente quanto dovuto per il pagamento nelle casse di Ebret. Noi imprenditori abbiamo già difficoltà nel pagare la quota di stipendio di nostra competenza: non siamo ormai più in grado di anticipare anche la Cassa integrazione” prosegue Cioni.

Contributi a fondo perduto per tutti, in base alla diminuzione di fatturato (e non in base ai codici Ateco), tasse per cassa e con pagamento da sospendere fino alla fine del 2021aiuti per gli affitti da giugno a dicembre e per i mutui: ecco le prime richieste di CNA.

“Spostare da gennaio a marzo la moratoria sui mutui non è assolutamente una medicina. Quel che serve è che che Governo, ABI e Consorzi Fidi si coordino per definire un’azione indispensabile per le imprese: la rinegoziazione di tutti i mutui per diminuire (in base alla diminuzione di fatturato registrata ed attesa da ogni impresa) la rata mensile, allungando la vita del mutuo, senza spese ulteriori e a bassi interessi” conclude Cioni.


Confartigianato “Allarmati da inadeguatezza del Governo. Imprese e sanità ne pagano le conseguenze”

“La retrocessione in zona arancione della Toscana non ci stupisce. Anzi. Purtroppo ci aspettiamo che a breve possa esserci un ulteriore peggioramento delle misure di contenimento del virus anche per la nostra regione. Quello che ci allarma più di tutto è questo muoversi a tentoni e un navigare a vista senza alcuna lungimiranza da parte del Governo. Siamo nel pieno di questa seconda ondata che dall'8 marzo tutti quanti temevano. Ci sono stati 7 mesi potenzialmente utili per lavorare sul trasporto pubblico, sulla sanità e sulla scuola e a pagarne le conseguenze sono come sempre i lavoratori della sanità costretti a turni massacranti e il mondo delle imprese che si trova a fronteggiare un nuovo lockdown mascherato. Come sempre chi lavora viene influenzato in maniera devastante dall'incapacità di chi governa e che non si assume le responsabilità prendendo decisioni più orientate al consenso che dalla reale efficacia.” E' quanto dichiarato dal presidente di Confartigianato Firenze Alessandro Sorani.



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