Capecchi (FdI): “Troppi contagi tra il personale sanitario, situazione allarmante”

Necessarie subito le nuove assunzioni per allentare la presa anche sui volontari


Il 'quadro clinico' della nostra sanità appare alquanto grave. Dalla stampa si apprende che ormai il Covid-19 si sta propagando a livello esponenziale anche tra gli operatori sanitari con dati allarmanti. Basti pensare che nel solo mese di ottobre, secondo il sindacato degli infermieri Nursind, sarebbero stati ben 500 gli operatori contagiati nella sola area Usl Toscana Centro, tra cui l'ospedale Meyer e Careggi. E i numeri sono in crescita con il risultato che si va ad aggravare una situazione già di per sé critica dovuta alla patologica carenza di personale.

Fa quasi sorridere leggere che il presidente Giani si chieda dove siano finiti i 5000 infermieri e medici teoricamente assunti da febbraio ad oggi in Toscana. Beh dopo anni e anni di blocco delle assunzioni e con l'organico sempre ridotto al minimo questi numeri non sono comunque sufficienti. Anche perché per la maggior parte si è trattato di stabilizzazione di personale precario che però era già in servizio, quindi di 'nuovo' c'era ben poco.

Siamo arrivati a novembre con gli ospedali a rischio collasso, personale medico e infermieristico, sia ospedaliero che nelle Rsa, stremato, medici di famiglia oberati di lavoro e solo ora la Regione si accorge che era necessario farsi trovare preparati a questa seconda ondata con un maggior numero di posti letto e il personale sanitario rinforzato nell'organico?

A Pistoia il pronto soccorso dell'ospedale San Jacopo era talmente congestionato che ha dovuto chiudere per una sera e dirottare le emergenze Covid a Careggi. Esempio emblematico di come questa seconda ondata del virus stia mettendo duramente alla prova il nostro sistema sanitario. Il personale sanitario compie sacrifici enormi ma, ce lo stanno dicendo da mesi, sono allo stremo delle forze. Sono troppo pochi a combattere contro una malattia subdola e altamente contagiosa.

Occorre subito nuovo personale sanitario per alleggerire anche l'immenso lavoro che stanno portando avanti con fatica le associazioni di volontariato. Anche per loro coprire i turni sta diventando sempre più difficile. Moltissimi i tamponi drive-through che effettuano ogni giorno, come sono sempre di più i trasporti in ambulanza verso gli ospedali del territorio. La Regione non può certo pensare di supplire alla carenza di personale nelle Asl sfruttando oltre ogni limite il lavoro dei volontari.

Siamo consapevoli delle difficoltà burocratiche connesse alla gestione del personale, ma Giani smetta di fare opposizione a parole al Governo e chieda invece in conferenza Stato Regioni più poteri concreti per far fronte a questa emergenza.

Fonte: Regione Toscana



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