Covid, la nuova ordinanza interpretativa della Regione: ecco quando è possibile spostarsi in altro comune

Attraverso una diretta facebook il presidente della Regione Eugenio Giani ha annunciato una "ordinanza interpretativa" rispetto all'ultimo Dpcm varato dal Governo per contrastare l'epidemia di Covid-19. Seconde case, attività commerciali in altri comuni, genitori separati con figli, ma anche caccia, pesca, raccolta delle olive, tartufo e funghi: l'ordinanza intepreta il concetto di "necessità" delimitando quando è possibile uscire dal proprio comune oltre ai motivi di "salute" e "lavoro".

Nello specifico sono consentiti gli spostamenti in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione:

- Per il raggiungimento delle seconde case, individualmente, per le attività di manutenzione e riparazione con obbligo di rientro in giornata;
- Per svolgere attività o usufruire di beni e servizi sospesi e non disponibili nel proprio comune;
- Nel caso in cui il proprio comune non disponga di specifici punti vendita oppure nel caso sia necessario acquistare con urgenza generi di prima necessità non reperibili nel proprio comune;
- Alle persone separate o divorziate per andare a trovare in comuni di aree differenti figli minorenni dall'altro genitore;
- Per le attività di raccolta e di frangiture delle olive, anche per andare e tornare dai frantoi;
- Per l'attività di raccolta di tartufi, funghi e attività di pesca svolte a titolo professionale, tali attività svolte a titolo amatoriale possono essere esercitate esclusivamente nel proprio comune;
- Per accudire gli animali allevati.
- Per i centri culturali, centri sociali e centri ricreativi: è consentito, esclusivamente a favore dei rispettivi associati, effettuare la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze.

Giani ha anche affrontato il tema dello spostamento in altri comuni per caccia e per andare dal proprio parrucchiere: il presidente ha però spiegato che "pur essendo favorevole a giustificare questa tipologia di spostamento", il Ministero avrebbe escluso la possibilità di intervenire su queste materie in senso solo interpretativo. In sostanza la Regione avrebbe dovuto spingersi ad una deroga del Dpcm e non ad una mera interpretazione. Giani ha comunque dichiarato di attivarsi per riuscire ad ottenere lo spostamento in altri comuni anche per effettuare attività di caccia e per andare dal parrucchiere.

"I dati degli ultimi due tre giorni ci stanno dando cauti segnali di ottimismo - ha detto Giani - sul fatto che le misure possono funzionare. Dopo giorni siamo scesi sotto i 2000 contagi, e dopo una riunione con le strutture sanitarie è emerso che c'è una maggiore capacita di gestione". Poi l'appello: "È importante seguire tutti gli accorgimenti, dalla distanza di sicurezza alla mascherina. Se vinciamo la sfida e perchè le istituzioni fanno bene il loro lavoro e individualmente ognuno di noi fa la sua parte"

 



Tutte le notizie di Toscana

<< Indietro

torna a inizio pagina