Lega San Miniato: "Soldi per palestra 'doppione', lavoro e sanità sono priorità"

Pochi giorni fa abbiamo lanciato un appello affinché il nuovo lockdown che ha colpito la Toscana si potesse trasformare in una occasione per rivedere i programmi e gli investimenti pensati dal Comune un anno fa in ben altra situazione, quando furono previste spese che, in questo momento di emergenza, non hanno certamente carattere prioritario.

Con meraviglia il nostro appello, quasi superfluo visto il suo contenuto assolutamente logico, è andato disatteso. In occasione della recente variazione di bilancio con la quale l’Amministrazione comunale avrebbe potuto adeguare i programmi di spesa alla nuova grave situazione, l’emergenza non è stata adeguatamente considerata. Non solo si sono confermate spese assolutamente rinviabili, ma se ne sono introdotte anche di nuove la cui utilità non è certo prioritaria .

La spesa per la famosa palestra in tensostruttura dal costo di 350 mila euro che doveva incomprensibilmente sorgere a fianco del palazzetto dello sport in via Fontevivo - e non vicino ad una scuola come sarebbe stato logico - è stata confermata. Come se ciò non bastasse si è anche ritenuto di stanziare ulteriori 125 mila euro per tale opera, così che la palestra “doppione” avrà un costo di 475 mila euro. Il Liceo scientifico e l’Istituto tecnico commerciale continueranno quindi a non avere proprie palestre e per molti anni ancora dovremo vedere gli studenti di San Miniato obbligati ad essere trasportati con gli autobus in palestre distanti chilometri dalle loro scuole con costi, disagi e rischi di contatti ravvicinati non indifferenti. Ci chiediamo se in questo difficile momento costruire una palestra accanto ad una palestra già esistente, entrambe lontane dall’utenza scolastica, sia una priorità.

La recente variazione di bilancio ha portato anche un’altra novità. Sono stati stanziati ben 411 mila euro per una pista ciclopedonale che collegherà la Valle del Cencione al centro storico di San Miniato. Opera la cui urgenza in tempi di pandemia ci sembra molto difficile da dimostrare. Poiché la spesa è stata autorizzata e finanziata dalla Regione Toscana è da chiedersi se non fosse stato molto più opportuno da parte della Regione indirizzare tale ingente somma in favore delle scuole di San Miniato per acquisire nuovi spazi che avrebbero potuto consentire una didattica in presenza più sicura.

In questo difficile momento i cittadini si attendono dallo Stato, inteso in tutte le sue espressioni politiche e amministrative, provvedimenti volti innanzi tutto a tutelare il lavoro e la salute pubblica. Chiedono che la cosiddetta sanità del territorio sia non solo enunciata ma anche praticata, chiedono che chi lotta in casa con il terribile virus cinese riceva una adeguata, concreta e costante assistenza domiciliare, chiedono che la guardia medica sia potenziata e non ridimensionata. Questo chiedono i cittadini, non piste ciclabili.

 

Fonte: Lega San Miniato



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