Appello social della polizia provinciale di Prato al rispetto delle regole sulle strade


Un appello a tutti gli automobilisti, perché l’attenzione non è mai abbastanza e i pericoli, per chi è alla guida e per i pedoni, sono dietro l’angolo.

E’ con un messaggio sulla pagina Facebook della Provincia che il comandante della Polizia provinciale di Prato Michele Pellegrini si rivolge direttamente ai cittadini pratesi, richiamando a un corretto stile di guida e al rispetto delle norme previste dal codice della strada. Purtroppo, come la cronaca ci riporta, incidenti e infrazioni, anche gravi, sono ancora troppo frequenti.

“Tra i nostri tanti compiti – spiega il comandante della Polizia provinciale di Prato Michele Pellegrini – c’è anche quello di garantire la sicurezza sulle strade del nostro territorio. Purtroppo, a volte, a fronte di gravi violazioni, siamo costretti a procedere con sanzioni che, a seconda dell’infrazione commessa, possono essere anche di una certa importanza. Proprio come avviene per chi smaltisce abusivamente i rifiuti, tanto per fare un esempio, anche chi contravviene al codice della strada può andare incontro a multe salate. Inoltre, cosa mai da dimenticare, possiamo mettere a rischio altri automobilisti o pedoni."

“Ringrazio il comandante Pellegrini – dichiara il presidente della Provincia di Prato Francesco Puggelli – per la sensibilità dimostrata da lui e da tutti gli agenti del corpo di polizia provinciale, che oltre a compiere il loro lavoro, si preoccupano affinché la cittadinanza sia sempre ben consapevole dei rischi e delle infrazioni cui vanno incontro e che poi possono portare a spiacevoli sorprese. Sono molto contento che tra chi ha il compito, spesso non facile, di far rispettare le regole e i cittadini si instauri un rapporto di fiducia reciproca. Dobbiamo imparare a guardare alle forze dell’ordine come a soggetti incaricati di garantire la nostra sicurezza e, nel caso della polizia provinciale, questo avviene in numerosissimi ambiti: strade e viabilità, ambiente, rifiuti e molto altro.”

Fonte: Provincia di Lucca



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