Fiumi in piena in Toscana, ma senza esondazioni

Arno a Castelfranco (foto Gabriele Toti)

Grossi problemi per il maltempo in Emilia Romagna, sembra invece che il pericolo sia scampato in Toscana. Nessun particolare problema nonostante l'allerta arancione diramata per ieri, sabato 5 dicembre. L'Arno nella notte è tornato a Firenze sotto il primo livello di guardia, che è fissato a 3 metri alla stazione degli Uffizi, limite che aveva superato nel pomeriggio.

A Pisa l'Arno è gonfiato visibilmente ma non ci sono livelli così alti da destare preoccupazione. Anche il Serchio è andato in piena senza tracimare, passando da Vecchiano e San Giuliano Terme.

Qui Camaiore

L’ondata di maltempo che ha colpito il territorio comunale ha riversato nelle ultime 48 ore una quantità di pioggia prossima ai 160mm. Un cumulato molto importante che ha determinato allagamenti diffusi e il repentino innalzamento del livello del reticolo idrografico comunale che comunque ha tenuto a riconferma della bontà delle opere realizzate a seguito dell’alluvione del 1998. Inoltre l’instabilità dei versanti, unita all’azione del vento che ha causato cadute di alberi e rami, ha portato al verificarsi di diverse frane e smottamenti. La prima stima dei danni conta circa 60.000,00 euro per gli interventi effettuati.

Entro sei ore dalle segnalazioni tutte le criticità sono state risolte, eccezion fatta per una delle frane che ha colpito Torcigliano (in particolare quella avvenuta sulla strada che collega la parte bassa del paese alla Chiesa di San Michele). In questo caso, dopo le operazioni preliminari di messa in sicurezza, si dovrà procedere a un intervento più cospicuo nella prima parte del 2021.

Il Comune di Camaiore ha operato con le strutture della Protezione Civile e della Polizia Municipale, coordinate dal Sindaco Del Dotto, dall’Assessore ai Lavori Pubblici Pierucci e dal Consigliere delegato Dalle Luche, avvalendosi anche di ditte private attraverso lo strumento della somma urgenza. Durante la giornata sono state inoltre attivate le squadre di operai reperibili per la pulizia di zanelle, la rimozione di rami e fronde che interessavano la viabilità comunale e la posa di segnaletica di pericolo.

Riassumendo le criticità principali si sono registrate su:

- Via per Fibbialla (via di Vaglio)
- Via del Pezzigno
- Via della Selvette
- Via della Costa
- Via per Metato (via della Torre)
- Via per Pedona (via Lucchesi)
- Via Torcigliano (tre interventi effettuati: due risolti, uno messo in sicurezza e in attesa di opera più complessa)

Criticità minori si sono registrate ad Agliano, via di Frascalino, Montebello e Santa Maria Albiano.

Qui Montagna pistoiese

Due giorni di forti precipitazioni sulla montagna pistoiese senza grandi danni, l’ingente quantità d’acqua caduta si è mischiata al manto nevoso presente sul terreno, scioltosi in seguito alla pioggia. Il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci ringrazia l’amministrazione di Abetone Cutigliano per il lavoro svolto e l’assessore ai lavori pubblici Gabriele Bacci: “Situazione potenzialmente a rischio ma il buon lavoro di manutenzione dei mesi scorsi ha evitato il peggio” ha dichiarato Petrucci.

“Mi sono occupato personalmente come assessore, insieme a tutti i consiglieri e agli operai comunali, della gestione della situazione di emergenza meteo che ha investito il nostro territorio negli ultimi giorni -ha reso noto Gabriele Bacci, assessore ai Lavori Pubblici di Abetone Cutigliano- Possiamo affermare da un’ultima analisi di questa mattina, che la situazione complessiva del territorio comunale è sotto controllo, i corsi d’acqua, dai più piccoli ai più importanti, hanno ben sopportato il grande flusso. Abetone ha vissuto la situazione più complessa vista la quantità di neve presente, situazione gestita in maniera impeccabile fin da subito dai nostri operai che ringraziamo di nuovo per aver lavorato veramente h24. Il lavoro di pulizia fossi, svolto in collaborazione con il consorzio di bonifica, ha portato il risultato sperato -prosegue l’assessore Bacci- Un grazie va anche alla collaborazione con l'Unione dei Comuni e di conseguenza agli operai del settore forestazione, che dopo la bomba d’acqua del 4 giugno, hanno saputo ripristinare e migliorare lo stato dei corsi d'acqua nelle parti più a monte in maniera impeccabile evitando oggi danni a valle. Questa parte di manutenzione che definirei “silenziosa” del territorio, spesso non viene percepita all'esterno, ma è in giornate come queste che poi emerge e protegge ciò che abbiamo costruito. Un esempio è il lavoro svolto da questa amministrazione che ha visto la demolizione e ricostruzione di tutti gli attraversamenti stradali intasati da tempo nel tratto di strada Melo-Doganaccia effettuata pochi mesi fa. Detto questo, il monitoraggio per il momento proseguirà ininterrottamente per poi passare ad una ripulitura complessiva nei prossimi giorni”.



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