Questa mattina, alle ore 10.30 circa, un 63enne ha denunciato ai carabinieri la scomparsa del patrigno convivente, un 83enne di Certaldo. L'anziano, nel pomeriggio di ieri, si era allontanato dall'abitazione che condivideva con il figliastro dopo essere rimasto vedovo da una decina d'anni, a bordo della propria autovettura, come faceva spesso.
Stamattina, non avendolo visto rincasare per la notte, il figlio ha dato l'allarme, in quanto in un primo momento non si era preoccupato pensando che si fosse recato a trovare amici o parenti. Le immediate ricerche attivate dai carabinieri di Certaldo hanno purtroppo consentito di ritrovare, nel Comune di Barberino Tavarnelle, l'autovettura dell'uomo (regolarmente chiusa a chiave) e a trecento metri circa il corpo dell'uomo per metà immerso nell'acqua, nel fiume Elsa.
L'anziano è stato trovato con una corda legata ad una caviglia ed assicurata a sua volta ad una pianta vicino all'argine del fiume, come per impedire il trascinamento del corpo dalla corrente. Il PM di turno della Procura della Repubblica di Firenze, informato dalla Stazione Carabinieri di Certaldo, ha disposto il trasferimento della salma all'istituto di medicina legale di "Careggi" per l'effettuazione dell'esame autoptico.
Secondo quanto appreso, dalle testimonianze raccolte e dalle prime analisi necroscopiche gli inquirenti starebbero pensando al momento che si sia trattato di un suicidio.
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