Acqua Tesorino, il Tar dà ragione al Comune: presto un nuovo bando per l'affidamento

È il Tar della Toscana a sbloccare la vicenda dell'Acqua Tesorino. Il Tribunale ha dato ragione al Comune di Montopoli che aveva revocato nell'aprile del 2019 l’aggiudicazione della gara alla Mlc srl. Il Comune arrivò alla revoca in quanto la società non aveva "ottemperato al piano di rientro che si era accollata dalla precedente gestione, non versando nella casse comunali il canone previsto", questa la motivazione messa nero su bianco dall'Amministrazione Capecchi. La Mlc fece ricorso e oggi è arrivata la decisione del TAR.

Il debito vantato dal Comune a gennaio 2020 sarebbe stato di circa 50mila euro. Un debito che sarebbe stato saldato nelle settimane scorse "da un soggetto terzo interessato all’acquisto delle quote della Mlc", così come specifica il TAR che prende ciò come conferma della "inaffidabilità" della società.

L'acqua Tesorino, tra varie vicende sindacali, societarie e una sospensione dell'attività da parte dell'Asl, ha continuato comunque a essere commercializzata; la decisione del TAR chiude definitivamente la vicenda societaria e apre la possibilità di un nuovo bando, atteso per la primavera, per l'affidamento della storica sorgente.

 

 

 

 



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