Dichiara di avere ucciso un gatto per giustificare l'uscita nel coprifuoco: denunciato

Nel corso dei controlli notturni disposti dalla Questura di Lucca, lo scorso fine settimana, gli agenti della Polizia Municipale hanno fermato, dopo al mezzanotte, un soggetto che stava passeggiando in via Roma, in orario di “coprifuoco” nonostante i divieti dei decreti Covid.

Dopo vari rifiuti a esibire documenti, alla reiterata richiesta di declinare le proprie generalità si è presentato come “Paolo Rossi”. Nel proseguimento degli accertamenti, condotto presso la Centrale Operativa, ha finito per per esibire la patente di guida, facendo così emergere la reale identità, nato a Pisa e residente nella periferia di Lucca.

Tra le varie assurde giustificazioni addotte riguardo la sua presenza nel centro storico di Lucca in violazione delle norme anti pandemia, le due principali sono state l'aver ucciso un gatto nella mattina precedente e la convinzione di non essere assoggettabile ad alcuna limitazione nel viaggiare in auto poiché tutelato dalla Costituzione. L'uomo dopo la formale identificazione è stato deferito all'autorità giudiziaria.



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