Carmignano a Sinistra sulla ricandidatura Prestanti: "Autonomo al Pd, nostro approccio di collaborazione critica"

Dopo l'esperienza delle scorse regionali, nell'ambito dell'assemblea provinciale di Toscana a Sinistra è stata condivisa la necessità di continuare l'impegno, specie nei territori più periferici della provincia, come quello di Carmignano.

Intendiamo farsi carico delle istanze sollevate dalla cittadinanza, soprattutto riguardo ai disservizi di trasporto pubblico locale, abbandono di terreni incolti, rischio di spopolamento di certi borghi e presidi sanitari di prossimità carenti.

Queste a nostro avviso le principali criticità della prossima amministrazione, da fronteggiare avanzando proposte per uno sviluppo locale solidale e sostenibile, a tutela dei beni comuni e orientato all'implementazione dei servizi pubblici, per rimettere al centro certe frazioni troppo spesso emarginate.

In vista delle prossime elezioni amministrative del 2021, è stato intrapreso un percorso unitario della sinistra carmignanese, di chi si pone in alternativa radicale al neoliberismo, ispirandosi ai valori antifascisti, come la giustizia sociale.

Riteniamo che i tempi siano maturi per radicare ancora di più questo impegno, a partire dalle prossime iniziative, come la campagna di solidarietà a sostegno di SoS Rosarno e l'avvio di un SostenibiliTour, per confrontarsi con le persone su istanze e criticità del nostro territorio.

A nostro avviso serve una vera rigenerazione ecologista e solidale, cominciando dall’adesione alla ReCoSol e passando alla completa attuazione della strategia Rifiuti Zero.

Riconosciamo una certa autonomia amministrativa del sindaco Prestanti, decisamente in controtendenza rispetto al suo partito di riferimento, e per questo abbiamo intrapreso un percorso di confronto programmatico, con un approccio di collaborazione critica, sulla base di un perimetro di valori ed una serie di priorità ineludibili, in un quadro di discontinuità rispetto all'esperienza amministrativa attuale e con un profilo prettamente civico.

Per questo proponiamo una piattaforma di discussione che passi da una consultazione popolare ampia e trasparente per valorizzare il patrimonio culturale e ambientale, mettendo al centro la salute e la dignità delle persone, così anche come la garanzia di tutti quei principi costituzionali come la centralità del lavoro e la lotta alle disuguaglianze.

Certo che alcune eventuali incompatibilità con formazioni politiche tutt'altro che progressiste, come ad esempio Italia Viva, che rappresentano anzi il partito trasversale degli affari per gli interessi di pochi, comprometterebbe ogni tentativo.

Oltre alla realtà agricola, esiste e deve essere pianificata un'innovazione a supporto del comparto produttivo industriale di Seano e Comeana, accanto ad un re-investimento in termini di infrastrutture e trasporti, che potrebbero ridare ossigeno all'economia locale, oggi penalizzata anche da tagli del passato (p.e. la connessione ferroviaria con Pisa e Firenze) e dal ritardo inaccettabile nell'ammodernamento delle connessioni internet e telefoniche, che in tempi di smart working e Dad hanno gravato sulle nostre vite. Perciò si propone un piano di installazione della fibra ottica, senz'altro da prediligere a progetti discutibili come quelli della sperimentazione della rete 5G, in un territorio che ha lacune nelle basilari infrastrutture comunicative.

Inoltre, intendiamo attuare pienamente la volontà popolare del referendum del 2011 sulla ripubblicizzazione del servizio idrico, contrastando il progetto di Multiutility Toscana, non solo con dissenso a parole, ma con provvedimenti concretamente alternativi.

Altre proposte elaborate dal gruppo riguardano il ripristino di progetti come "Ecco Fatto", o l'effettiva inaugurazione del BioDistretto agricolo con la possibilità di sviluppare certificazioni DOP per l’olio di produzione locale; oppure ancora la riattivazione della stazione ferroviaria di Carmignano, per un collegamento pendolare pubblico e sostenibile, in grado di incentivare l’eco-turismo.

Rispetto alle notizie di questi giorni, sulla prossima assemblea del PD, spiace constatare la preminenza della logica partitica, di una formazione affatto autosufficiente, tanto che mentre molto viene già dato per deciso, in realtà resta comunque ancora inevaso il dilemma su quali prospettive attendono la prossima consiliatura.

Fonte: Carmignano a Sinistra



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