Bottegone da mesi senza medico, i residenti creano comitato. Si unisce anche il parroco

Da mesi il quartiere di Bottegone, 6mila abitanti, uno dei più popolosi della periferia di Pistoia, non ha più il medico di famiglia. Quest'ultimo infatti è andato in pensione, ma non è stato sostituito. Si è così formato un comitato spontaneo e ad unirsi alal protesta è stato anche il parroco della frazione, don Piergiorgio Baronti.

Così Matteo Giusti, portavoce del comitato: "Ci siamo mossi, come associazioni e anche come singoli cittadini, chiedendo all'Asl e al Comune di intervenire. Ci hanno risposto che si impegneranno a trovare un sostituto, ma dovranno passare ancora dei mesi prima che ciò avvenga, bisogna aspettare il bando regionale. E il problema non è solo nell'immediato, perché altri medici stanno per andare in pensione quindi questa situazione si riproporrà a breve. La nostra paura è che l'anno prossimo saremo nuovamente daccapo. Noi chiediamo che siano trovate soluzioni durature, magari coinvolgendo giovani medici che qui, in periferia, potrebbero trovare soluzioni più economiche, rispetto alla città, per aprire i loro ambulatori".

Queste invece le parole di don Piergiorgio: "Insieme a tanti altri problemi grossi, che ha questa comunità - spiega il sacerdote -, questo è uno dei più importanti e certamente va risolto velocemente, perché non è pensabile che una frazione come questa, la più grande tra le periferie di Pistoia, rimanga senza medici. È una cosa scandalosa. Io non mi intendo dei meccanismi che stanno dietro a queste storie, però chi di dovere si muova velocemente, prima che la popolazione si ribelli in modi anche un pochino più forti. Sono ormai diversi mesi che siamo in questa situazione"



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