Parchi chiusi e stop a cibo e bevande in strada a Fucecchio

Il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli ha disposto la chiusura dei parchi, il divieto di consumare cibo su aree pubbliche e anche di stazionarvi senza motivo. Queste disposizioni sono contenute in un'ordinanza firmata questa mattina allo scopo di contenere il rischio di assembramenti e quindi l'innalzamento delle probabilità di contagio tra la popolazione. La decisione è maturata a seguito del dal mutato contesto epidemiologico all'interno del territorio comunale dove, al pari dei comuni dell'Empolese Valdelsa e del Valdarno Inferiore, si registra un significativo incremento di diffusione del Covid.

Le disposizioni saranno in vigore fino al 21 marzo, a meno che non sia necessario prorogarle a causa del prolungarsi dell’emergenza.

Cosa prevede l'ordinanza?

Sono tre i divieti contenuti nell’atto del sindaco:
1) la chiusura dei parchi pubblici e di tutte le attrezzature da gioco e le panchine presenti nei parchi del territorio comunale;
2) il divieto per i pedoni di stazionare su aree pubbliche senza motivazione (è in ogni caso consentita la possibilità di transitare, secondo le norme vigenti, sui relativi percorsi pedonali e ciclabili, nonché sulle piazze e sulle aree pubbliche)
3) il divieto di consumo di cibi e bevande da asporto in tutte le aree pubbliche del territorio comunale.
Controlli e sanzioni

Per far rispettare l'ordinanza è necessario un controllo del territorio molto capillare e per questo motivo l'amministrazione comunale conta, oltre che sul quotidiano impegno della polizia municipale, anche su un rafforzamento della presenza delle forze dell'ordine su strade e piazze, come è stato richiesto anche recentemente ai Prefetti dal Ministero dell’Interno.

L'inottemperanza al provvedimento costituisce la violazione dell'art.4 del D.L. 19/2020 ed è prevista una sanzione che va da un minimo di 400 a un massimo di 1.000 euro.

“Alla luce dell’aumento dei contagi e del propagarsi di nuove varianti del virus – spiega il sindaco – ho ritenuto indispensabile mettere in atto delle misure per contrastare e contenere il diffondersi del Covid-19 proprio come sta avvenendo anche a livello governativo, dove il CTS - Comitato Tecnico Scientifico lavora all’introduzione di misure più restrittive. Misure che dovrebbero prevedere anche l’entrata automatica in zona rossa quando si superano i 250 casi settimanali ogni 100mila abitanti”.

Purtroppo anche a Fucecchio continuano a verificarsi diffusi fenomeni di assembramento di persone intente a consumare cibi e bevande ignorando pericolosamente tutte le regole di prevenzione e sicurezza.

“Questo comportamento – aggiunge Spinelli - mette gravemente a rischio la salute dei cittadini e io, come responsabile della salute pubblica sul territorio comunale, non posso non adottare provvedimenti specifici per tutelarla. Nelle ultime settimane abbiamo visto come in tutta la nostra zona il virus abbia ripreso a correre pericolosamente. A Fucecchio siamo arrivati a oltre 90 contagi settimanali quando nel mese di gennaio eravamo stabilmente intorno a quota 20. Questo si sta ripercuotendo in modo molto grave sulle strutture sanitarie con un rapido incremento di ricoveri, anche in terapia intensiva. Io comprendo bene come tutti, dopo un anno, siano stanchi di restrizioni e limitazioni ma non possiamo giocare con la vita delle persone. Con l'avvio della campagna di vaccinazione presto ci libereremo di questo maledetto virus ma fino a quando ciò non sarà avvenuto dobbiamo prenderci cura di noi stessi e dei nostri cari”.



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