'Dolce Firenze e Toscana', tipiche golosità nel libro di Veronica Triolo

Dove trovare i migliori pasticceri, i dolci e i gelati più tipici della regione: nel libro le ricette originali da poter rifare a casa, e tanti racconti di vita


Veronica Triolo vi dà il benvenuto sulle pagine di “Dolce Firenze & Toscana” con un treno allegro, sul quale danzano scatenati dolci e gelati, e per lanciare un ragionamento di più ampio respiro sul tema “dei gelati” e di quanti ulteriori argomenti intersecano: si parlerà di bellezza, bambini, comunicazione, arte, menu equilibrati e abbinamenti. “Questo progetto vuole essere anche una rivalutazione di capacità e doti individuali oggi considerate erroneamente non in prima linea: quelle che implicano “mani e cuore”. Secondo un modello di lavoro basato sull’operare e costruire creativamente”.

“Dolce Firenze & Toscana”, edito dalla Nuova Editoriale Florence Press, è il nuovo libro di Veronica Triolo, dove trovare i migliori pasticceri, i dolci e i gelati più tipici della regione, con le ricette originali da poter rifare a casa, e tanti racconti di vita.

Impreziosiscono l’introduzione del libro, con visioni diverse e complementari, i contributi speciali della conduttrice televisiva Roberta Capua, del direttore della Pinacoteca di Brera, James M. Bradburne, dello chef stellato Vito Mollica e del “gastronauta” Davide Paolini.

Crema Santa Fina, Gelateria Dondoli San Gimignano

È primavera, festa di profumi e colori, e tempo di gelati per Dolce Firenze & Toscana. Sono tantissimi i maestri gelatieri che troviamo in questo progetto. Ben tre gelaterie che hanno ottenuto i tre coni nella Guida alle Gelaterie d'Italia del Gambero Rosso 2021 figurano tra le pagine del libro: la De' Coltelli di Pisa, dove Gianfrancesco Cutelli ha “quella faccia un po’ così”... ti osserva serio e poi s’illumina all’improvviso con un sorriso caldo e sincero. Lui è dentro ogni suo gelato e ogni suo gelato lo rispecchia. La filosofia, che si sposa con i suoi valori, è: “Fare bene le cose semplici”. Strepitoso l’olivello spinoso, con le sue piccole bacche arancioni ricchissime di vitamina C e antiossidanti. Utilizza quello biologico di Bolgheri, dove c’è una bella coltivazione di oltre 80 ettari. A San Gimignano (SI) Sergio Dondoli, della Gelateria Dondoli, sa bene che la vita può essere “dolce e amara allo stesso tempo” e le dedica, con un sorriso, il Dolceamaro, il primo dei suoi dodici marchi registrati. Predilige prodotti del territorio come il latte crudo di Camporbiano o lo zafferano di San Gimignano DOP - ingrediente principe nel suo famoso Crema Santa Fina: una specialità con crema e zafferano, scorza d’arancia e pinoli di Pisa crudi e pralinati. A Firenze troviamo la vulcanica Cinzia Otri della Gelateria della Passera. Il successo del gelato si propaga dirompente, scalando tutte le classifiche delle guide gastronomiche. A oggi continua a ottenere, con grande orgoglio, tre coni dalla Guida del Gambero Rosso. I gusti classici sono meravigliosi: nocciola, pistacchio, mandorla, Monna Lisa, Rimembranza, limone, pera, kiwi, nespola, fichi d’india, fragola e melograno in purezza.

Il Gelato del Liga, Prato

Se volete intraprendere un viaggio nel gelato-gastronomico, la Cassia Vetus di Terranuova Bracciolini (AR) è per palati fini e grandi intenditori. Claudio Cavaliere ha riconfermato i 2 coni nella Guida Gelaterie d'Italia 2021 del Gambero Rosso, propone la Stracassata con semifreddo di stracciatella, unito, a mano, con gelato alla cassata, un connubio dal gusto deciso e sorprendente; la canapa al profumo di cardamomo, con quest’ultimo macinato amano; l’arachide tostata e salata, proposta in versione senza latte. Due coni anche per la gelateria fiorentina I Gelati del Bondi. Vetulio Bondi ha la sua ricetta, composta solo da tre ingredienti: la chimica, cioè la conoscenza delle proprietà degli ingredienti e di quello che avviene durante la lavorazione; la matematica, per via dei bilanciamenti e dei dosaggi; la passione, che rende unica la creazione. Ideatore del Sorbetto al Lampredotto e fautore della versione più spinta del concetto di gourmet applicato al gelato, lui è un vero e proprio vulcano di creatività. La stagione si apre con la nuova tendenza del gelato vegano: latte di riso venere e sesamo nero e con il sorbetto kombucha, pere e curcuma. Ha avuto un pensiero stupendo Antonio Lisciandro, siciliano DOC e imprenditore illuminato, nel creare il Parco Carabé sulle colline sopra Terranuova Bracciolini (AR). Si tratta di un vero e proprio inno alla natura, tra morbidi spazi verdi, roseti, il ricco frutteto e l’orto, tutto in coltivazione biodinamica. Le creme sono tutte golose, come per esempio: la crema con lo Zibibbo; la ricotta di pecora; la mandorla; la castagna di Marradi; il cioccolato fondente all’arancia sanguinella di Catania; gusti che potrete ritrovare anche nella gelateria Carabè di Firenze. Un entusiasmo irrefrenabile il suo, innamorato dei suoi gelati e ancor di più delle persone alle quali li ha dedicati, quello di Stefano Cecconi della Cremeria Cecconi nel centro storico di Arezzo, due coni nella Guida del Gambero Rosso. Giovane e curioso, la sua fede è nel gelato artigianale della tradizione italiana, realizzato con ingredienti eccellenti e senza compromessi. Il gelato all’olio extra vergine di oliva è dedicato a suo nonno che amava tanto gli ulivi di famiglia, tutt’oggi curati dai genitori di Stefano. A Prato troviamo il Gelato del Liga: Liga Betti, gelataio da quattro generazioni, di talento e fascino ne ha da vendere. Il suo locale è nel centro storico di Prato, davanti alla Basilica di Santa Maria delle Carceri. Una scelta precisa, lui ama molto la sua città e voleva essere proprio lì, dove si respira arte e storia e con uno sguardo si vede anche il cielo. Alcuni gusti sono dedicati ai pratesi come, quello alle Pesche di Prato e il Pratesino, con cantucci e Vin Santo della tenuta di Capezzana.

Tutto questo è possibile, perché la Toscana è stata scelta da loro come la Regione dove poter realizzare i propri sogni, consentendo altresì al gelato di subire un’intrigante contaminazione di ricette, di culture e “visioni”.

Il libro è tradotto in inglese da Mary Rose Tiberi, per consentirne la lettura ai tanti visitatori stranieri e la diffusione all'estero.

La copertina, e tutte le illustrazioni interne, sono opera del noto illustratore inglese, Ian P. Benfold Haywood che interpreta, con garbo da gentleman, la “Dolce” Toscana” con il suo treno scatenato dove ballano dolci, gelati e pane.


L'autrice Veronica Triolo

Romana di nascita e fiorentina di adozione, Veronica Triolo ha maturato importanti esperienze nel marketing e nella comunicazione per aziende italiane ed estere. Appassionata di dolci e cioccolato, apprezza gusti e abbinamenti raffinati, in grado di stimolare la percezione del palato e degli altri sensi. Per questa sua inclinazione “dolce” ha lavorato anche per aziende dolciarie, chef stellati e noti pasticceri italiani e francesi. Autrice del blog Fragolosablog.com segue ugualmente, con entusiasmo, temi di arte e cultura.

 

Fonte: Ufficio stampa



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