Feste, PC: "No ai supermercati aperti per Pasqua e Pasquetta"

Il Partito Comunista contesta duramente il governo Draghi e le sue 'restrizioni di comodo, che con due pesi e due misure non contengono affatto il  rischio contagio e nel contempo affossano sempre più le famiglie, i lavoratori e i piccoli esercizi commerciali!.
Solidarietà a tutti i lavoratori dei supermercati che lavoreranno il giorno di Pasqua e il giorno di Pasquetta!
Zona rossa “doppia” a Pasqua in Toscana, come tutti sanno. Dovremmo stare tutti a casa... così dicono.
Però se ti manca il detersivo per i piatti puoi sempre andare al supermercato. Interi settori in ginocchio, piccoli artigiani allo stremo, scuole chiuse e bambini in dad con genitori disperati perché non sanno a chi lasciare i figli.
E chi ha mai pensato ai lavoratori dei supermercati? Persino a Pasqua devono andare a lavorare.
Un grande caos che non solo aumenta la povertà che ormai raggiunge 5 milioni di persone in Italia ma che fa emergere delle grosse contraddizioni legate al capitale.
Le grandi aziende non chiudono. Le grandi catene di supermercati aprono anche a Pasqua e a Pasquetta.
Di quale sicurezza si parla allora? Al supermercato in fila non ci sono rischi?
Tutto ciò non solo crea uno scontro tra lavoratori  ( alcuni lavorano troppo altri non lavorano proprio)  ma è anche un evidente sintomo di quanto poco importi la salute dei cittadini.
Sapevate che i cassieri e tutti coloro che lavorano nei supermercati non sono considerati soggetti a rischio? A loro niente vaccini.
Quale è la logica? Ce n’è una sola: il profitto.

Partito Comunista Pisa



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