Decreto Sostegni, CNA Fita: "Estendere al trasporto pubblico non di linea e bus turistici"

L'interno di un bus (foto di archivio)

Inscrivere di diritto, tra i soggetti beneficiari del fondo di cui all’art. 26 del «decreto Sostegni», le imprese esercenti trasporto pubblico non di linea e i bus turistici. È quanto chiede al governo CNA Fita, che ha proposto un emendamento alla conversione in legge DL 22 marzo 2021, n. 41, recante misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19.

“È necessario – sostiene CNA Fita – recare giustizia ad una categoria gravemente colpita dal crollo della domanda in campo turistico, dalla cancellazione di eventi e fiere, all’annullamento delle gite scolastiche e, più in generale, dalla caduta della mobilità conseguente le misure di contenimento del contagio”.

Suddetto emendamento, diretto ad estendere gli aiuti previsti dalla disposizione anche alle sopracitate imprese del settore trasporto persone, favorirebbe la categoria senza tuttavia aggravare il bilancio dello Stato.

Per coadiuvare il livello nazionale nel sottoporre all’attenzione dei membri delle Commissioni esaminatrici l’opportunità di una tale inserzione, CNA FITA Toscana ha presentato la proposta emendativa ai Senatori della Regione auspicando che, sensibili alle difficoltà della categoria, la facciano propria sottoscrivendola e votandola affinché vada a buon fine.

 

Fonte: CNA FITA Toscana



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