Liberazione, Mazzeo: "Dovere difendere il patrimonio di libertà"

“E’ necessario rendere omaggio e dire grazie ai partigiani per far capire a tutti, e soprattutto ai giovani, che la nostra libertà di oggi è frutto del sacrificio di tante ragazze e di tanti ragazzi come loro che hanno alzato la testa, hanno resistito e si sono ribellati alla dittatura fascista e all'occupazione nazista, aiutati da tanti giovani che sono arrivati dall'altra parte dell'oceano, per costruire la nostra libertà e la nostra democrazia sacrificando anche la propria vita. I partigiani ci hanno lasciato un patrimonio enorme che noi abbiamo il dovere di difendere e alimentare per poterlo tramandare alle nuove generazioni”.

Queste le parole con cui il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, vuole restituire il senso della Festa della Liberazione, che si celebrerà domani, 25 aprile, in ricordo della fine della Seconda guerra mondiale e della lotta partigiana che restituì la libertà all’Italia dopo oltre vent’anni di dittatura fascista e due anni di occupazione nazista. E per rendere omaggio a chi sacrificò la propria vita in quella lotta per la libertà e la democrazia, domani il presidente Mazzeo interverrà alle celebrazioni in programma a Pisa, Sant’Anna di Stazzema (Lucca) e Calci (Pisa).

Alle 9,15 Mazzeo parteciperà alla commemorazione ufficiale organizzata da Comune, Provincia, Prefettura e Associazione nazionale partigiani, nel corso della quale ci sarà la deposizione di una corona di fiori al monumento in ricordo dei caduti.

Subito dopo il presidente del Consiglio regionale salirà a Sant'Anna di Stazzema, per prendere parte alle celebrazioni organizzate dal Comune: al Museo Storico della Resistenza saranno consegnate ai superstiti della strage delle targhe come simbolo del loro impegno per mantenere viva la memoria dell’eccidio perpetrato dai nazisti sulla popolazione inerme.

Infine, alle 16, a Calci, aderendo all'iniziativa di ANPI Nazionale “Strade di Liberazione”, il presidente Mazzeo porterà, assieme al presidente Anpi di Pisa, Bruno Possenti, un fiore al giardino intitolato a Sandro Pertini.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa



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