Inchiesta concorsi Medicina, interdetto per 5 mesi il rettore dell'Università di Firenze

Luigi Dei

È stato interdetto per 5 mesi il rettore dell'Università di Firenze Luigi Dei. Questo il provvedimento del gip di Firenze nell'ambito dell'inchiesta su presunte irregolarità nei concorsi di medicina a Firenze. Una misura interdittiva è stata emessa anche per il professor Marco Carini, primario di urologia a Careggi: per lui è scattata l'interdizione per un anno dallo svolgimento delle funzioni di presidente e di commissario di commissioni di concorso e di quelle per abilitazione scientifica nazionale. Per il gip esiste il pericolo che Dei e Carini possano commettere reati analoghi a quelli contestati.

In uno degli episodi contestati il rettore si sarebbe fatto promettere il cofinanziamento di due posizioni di professore da parte dell'Aouc con lo scopo di creare un posto da professore straordinario che si voleva assegnare ad una persona gradita. Ciò sarebbe avvenuto con il concorso del dg di Careggi Monica Calamai e poi con Rocco Damone. Dei, così scrive il gip, avrebbe per molti mesi lavorato affinché si raggiungesse un accordo di scambio. Il gip scrive anche che Carini non avrebbe mostrato alcuna consapevolezza o ravvedimento circa l'illiceità delle condotte a lui contestate.

Respinte, invece, le altre richieste di interdizione a carico di altri, tra cui il dg di Careggi Rocco Damone, il direttore del dipartimento cardio-toracico-vascolare Niccolò Marchionni, Sandra Furlanetto professore associato di chimica analitica all'Università di Firenze, Corrado Poggesi docente ordinario di fisiologia in pensione, e i due professori Francesco Montorsi e Benedetto Galosi.

Così ha commentato in una nota l'Università di Firenze:

Il Consiglio di Amministrazione dell'Università di Firenze, riunito oggi in seduta, preso atto della misura cautelativa di interdizione dai pubblici uffici notificata al Rettore Luigi Dei dall'autorità giudiziaria competente, esprime la massima fiducia nella Magistratura pur guardando con grande preoccupazione alla ricaduta della decisione assunta sull'intera comunità universitaria.

Proprio perché siano tutelati il valore e il prestigio di questa comunità e dell'istituzione, anche nel quadro dell'importanza che essa ricopre per la città, auspica altresì che il procedimento aperto permetta di fare quanto prima piena luce sui fatti contestati.

Il Consiglio di Amministrazione è testimone dell'azione sempre ispirata da criteri di equilibrio, trasparenza e correttezza da parte del Rettore Luigi Dei, del quale ha sempre apprezzato la totale dedizione e affezione al bene della nostra Istituzione.

I membri del Consiglio di Amministrazione confermano l'immutato impegno dell'Università di Firenze a svolgere la propria attività a favore dell'alta formazione e della ricerca pubblica.



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