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Bitcoin riprende quota dopo aver perso il 50% dal suo prezzo record

Bitcoin sta riguadagnando terreno dopo aver perso il 50% del suo prezzo record, in un contesto in cui la volatilità del weekend ha scosso gli investitori criptovalutari. E così, durante la notte, Bitcoin ha recuperato un po' di terreno dopo aver ceduto buona parte dei guadagni degli scorsi mesi fino ad arrivare a 31.180 dollari domenica sera, in flessione del 52% rispetto ai 64.829 dollari raggiunti il 16 aprile, secondo i dati di Coindesk. Un forte rimbalzo notturno dal minimo ha invece visto Bitcoin risalire a 36.608 dollari alle 8.45, ora di Londra, oggi.

Le criptovalute e loro recente andamento

Con le criptovalute che hanno un trading continuo, i weekend si rivelano spesso come periodi altamente volatili, e gli investitori di Bitcoin hanno dunque potuto prepararsi al meglio dopo che la scorsa settimana il trend dei prezzi sembrava aver confermato la rotta iniziata a metà maggio.

Ethereum, considerata la seconda criptovaluta più importante in termini di capitalizzazione, ieri è scesa fino a 1.734 dollari e questa mattina ha recuperato a 2.291 dollari: un buon balzo in avanti, anche se – ricordano i dati Coindesk- ben al di sotto del suo massimo storico di 4.383 dollari.

Ma perché BTC e le altre criptovalute hanno invertito il percorso rialzista negli ultimi mesi?

In primo luogo, i venti favorevoli che avevano fatto impennare Bitcoin al suo massimo storico di metà aprile si sono trasformati in venti contrari nelle ultime settimane a causa di alcuni eventi esogeni all’ecosistema criptovalutario.

Una delle determinanti è, ad esempio, rappresentata dal fondatore di Tesla, Elon Musk.

Musk ha acquistato 1,5 miliardi di Bitcoin per la sua azienda ai primi dell’anno, e ha dichiarato che avrebbe accettato la criptovaluta come strumento di pagamento per le proprie auto, prima di annunciare che in realtà Tesla non avrebbe più accettato la criptovaluta a causa di alcune preoccupazioni sulla sostenibilità ambientale dei propri progetti. Durante il fine settimana, rispondendo ancora una volta sulle ripercussioni generati dai suoi tweet, Musk ha cercato di concentrare le attenzioni su temi più sistemici, sostenendo che “la vera battaglia è tra fiat e criptovaluta. A conti fatti, sostengo quest'ultima". 

Un altro evento che sembra aver appesantito l’ecosistema criptovalutario è quanto avvenuto in Cina, con le autorità che hanno anche annunciato la necessità di una regolamentazione più severa sulle valute digitali, seguita da un giro di vite su Bitcoin e altre criptovalute.

Le criptovalute, un asset volatile per “natura”

A ben vedere, le evoluzioni delle criptovalute nelle ultime settimane non sono sorprendenti. Trattandosi di una classe di asset molto volatile, spesso i momenti di rialzo vengono seguiti da momenti di ribasso, e viceversa: chi vuole approfittare di questi scenari in continua evoluzione per investire, lo può dunque fare attraverso piattaforme come bitqt, per esempio.

Certo è che, probabilmente, gli investitori di Bitcoin e criptovalute si erano almeno in parte illusi che il settore si stesse evolvendo verso una maggiore maturità finanziaria, disabituandosi alla straordinaria volatilità di qualche anno fa. Il rapido calo del 50% dal massimo di aprile ha dunque colto molti di sorpresa e si teme ora che coloro che avevano investito a causa del rapido aumento dei prezzi dalla fine dello scorso anno, possano aver perso somme sostanziali.

Ricordiamo dunque, in conclusione di questo approfondimento, come Bitcoin e le criptovalute in generale siano strumenti altamente volatili, e come dunque sia necessario avvicinarsi ad essi con la necessaria pianificazione finanziaria, riservando a questo asset solo una piccola percentuale di un portafoglio diversificato.

Insomma, ancora una volta, è bene rammentare che quando ci si avvicina al trading di criptovalute, occorre farlo avendo bene in mente il quadro complessivo di quarto argomento, evitando di investire solo ed esclusivamente poiché trascinati dall’euforia del momento, o seguendo le informazioni di qualche “guru” apparentemente bene informato.

Meglio invece ragionare con la propria testa, e programmare l’eventuale investimento in criptovalute solo ed esclusivamente all’interno di un piano di trading che possa essere pienamente rispettoso delle proprie propensioni al rischio / rendimento.

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