Femminicidio a Monterotondo, l'assassino confessa davanti al gip. Ancora ignoto il motivo

Ha confessato il delitto, Nicola Stefanini, il 48enne che due notti fa a Monterotondo ha ucciso la compagna Silvia Manetti, 46 anni. Lo ha fatto oggi davanti al gip Marco Mezzaluna nell'interrogatorio di garanzia, durato circa venti minuti. Stefanini ha dichiarato di non ricordare il motivo per cui ha accoltellato la compagna mentre stavano rincasando in auto - dopo aver festeggiato tre anni di fidanzamento con una cena - e nemmeno il momento in cui si è scatenato in una furia omicida.

L'unica certezza è che verso il rientro a Monterotondo vi è stata una discussione durante la quale, l'assassino ha accostato la macchina e con un coltello a serramanico ha colpito con un fendente mortale la donna al collo.

Stefanini, dopo il femminicidio ha chiamato subito dopo il 112, dicendo di aver ucciso la fidanzata.

Il gip ha convalidato l'arresto e confermato la carcerazione.

Oggi a Monterotondo è stato proclamato lutto cittadino.



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