La storia di eToro, perché ha così tanto successo?

Nel sempre più mutevole scenario globale finanziario esistono delle realtà che, grazie all’eccellenza dei loro servizi, sono riuscite dapprima a ritagliarsi un piccolo spazio per poi, nel corso degli anni, affermarsi come autentici punti di riferimento per la comunità. Tra queste c’è sicuramente eToro.

Tecnicamente parlando, eToro non è altro che una piattaforma multi assets conosciuta, anche solo per sentito dire, persino da coloro che sono poco avvezzi alle tematiche finanziarie e questo successo rappresenta un fenomeno per certi versi ancora non compreso pienamente. Prendendo spunto anche dalle informazioni sulla recensione completa del broker eToro fatta da siti specializzati, proviamo anche noi a dare il nostro contributo.

La storia di eToro dalla nascita a oggi

Prima che eToro divenisse una piattaforma dal valore superiore agli 800 milioni di dollari e con più di 20 milioni di utenti disseminati in tutto il mondo, era essenzialmente un’idea tanto rivoluzionaria quanto folle che albergava nella mente e nelle intenzioni di tre imprenditori: David Ring e i fratelli Yoni e Ronen Assia.

La loro intenzione, quasi banale nella sua semplicità, era quella di far sì che l’attività di trading riuscisse a svincolarsi dai vincoli della finanza tradizionale e arrivare a tutti, anche a coloro che magari non possedevano ancora le giuste competenze, ma che potevano certamente plasmarle se ve ne era l’opportunità. È il gennaio del 2007 e, nonostante siano trascorsi poco più di una decina di anni, in termini strettamente temporali legati alla finanza è come se si parlasse di un’altra era. Un’era, quella, in cui le istituzioni classiche e tradizionali che operavano e operano tuttora nel settore della finanza erano considerate come delle entità inviolabili da qualsivoglia cambiamento. La forza delle idee, però, molto spesso è più forte di qualsiasi limitazione e fu così che a Tel Aviv nacque RetailFX, la società che da lì a poco sarebbe diventata ufficialmente eToro.

Nel settembre dello stesso anno ecco che eToro inizia ad assumere i primi connotati che la porteranno poi a essere la realtà che è ora. Grazie alla piattaforma visual FX trading, comincia a mettere in atto quelle idee di semplicità e usabilità che fino ad allora erano celate nelle intenzioni dei tre fondatori. Nel maggio del 2009 la piattaforma di trading online di eToro entra a pieno regime: l’ampia disponibilità di assets finanziari, una semplicità d’uso davvero sorprendente, la capacità di disporre di opzioni dedicate sia ai neofiti sia agli esperti, sono tutti aspetti che il vasto pubblico sembra apprezzare con grande soddisfazione.

Nel frattempo il passaparola, unitamente a una chiara e precisa visione strategica e societaria, si diffonde anche su Internet e il numero di clienti continua a crescere a vista d’occhio.

Nel luglio del 2010 eToro sforna una novità che diverrà poi il suo marchio distintivo e che ancora oggi risulta essere una delle funzionalità maggiormente acclamate dagli utenti, ovverosia quella del CopyTrader.

EToro dà vita a OpenBook, la prima piattaforma di social trading esistente al mondo, in cui, grazie al CopyTrader, tutti gli utenti sono liberi di poter copiare o prendere spunto dalle strategie dei trader più esperti in modo da massimizzare i propri profitti e ridurre al minimo il fattore di rischio. Fu una vera e propria rivoluzione che incrementò notevolmente la considerazione di eToro presso gli utenti e anche presso lo stesso mondo della finanza. Non a caso eToro, in virtù di questa innovazione, riuscì a vincere il prestigioso Finovate Europe Best of Show per il 2011.

Nell’aprile del 2012 è il settore dei dispositivi mobili a subire un profondo cambiamento. Il mondo inizia a scoprire i sistemi operativi Android e IOS ed eToro non rimane certo a guardare. Con una lungimirante presa di posizione decide di creare una propria applicazione ufficiale mediante la quale gli utenti hanno la possibilità di poter eseguire tutte le operazioni che sono soliti effettuare sulla piattaforma con una semplicità d’uso mai vista prima. Cosa assai più importante, già nella prima versione dell’app tutto era stato studiato nei minimi dettagli affinché applicazione e piattaforma fossero un unico ecosistema comunicante.

Nel luglio del 2013 eToro si rinnova e agli assets di cui già dispone, aggiunge le azioni. La decisione si rivelò particolarmente lungimirante perché, se da una parte permise agli utenti di differenziare il proprio portafoglio salvaguardando la tenuta dell’investimento, dall’altra consentì alla società di porsi come referente primario dei principali assets. Nell’ottobre 2015 eToro si rinnova ulteriormente, questa volta da un punto di vista stilistico, oltre che strettamente strutturale. Rendendo il primo aspetto una diretta conseguenza del secondo, fa in modo d’integrare perfettamente le funzionalità già espresse dal WebTrader con la socialità di OpenBook. Il risultato è un’interfaccia addirittura migliore della precedente e con un grado di esaustività e chiarezza davvero sorprendente.

Nel febbraio del 2016 ecco l’introduzione dei Copy Portfolios, ovverosia dei portafogli contenenti Top Traders o assets racchiusi in una specifica visione strategica del mercato di appartenenza. L’aspetto più sorprendente è che i Copy Portfolios erano, e sono tuttora, mossi da algoritmi ad apprendimento automatico in modo tale da sviluppare il massimo utile disponibile in una determinata sezione temporale.

Il febbraio del 2017 vede l’apertura da parte di eToro a tutte quelle nuove criptovalute che, nel sogno dei Bitcoin, si candidavano a essere il nuovo fenomeno della finanza globale. Ecco allora arrivare Litecoin, Ripple, Ethereum e molte altre. Nel luglio del 2018 eToro decide di espandere ulteriormente il proprio raggio d’azione e si rivolge direttamente al difficile mercato statunitense proponendo la propria offerta e visione strategica riguardo alle criptovalute. Il risultato fu davvero ottimo e il successo riscontrato in un mercato così
differente da quello europeo non ha fatto altro che accrescere la stima intorno a questa piattaforma.

Infine si giunge al marzo del 2021 dove eToro è pressoché universalmente considerata come la piattaforma di trading numero 1 e gli utenti registrati da tutto il mondo riescono a raggiungere la cifra record di 20 milioni.

Perché eToro ha avuto così tanto successo: gli aspetti principali

Come visto in precedenza, i Copy Portfolios non sono altro che un insieme di Top Traders o assets combinati in uno solo, mosso da una specifica strategia. Ovviamente un sistema simile è in grado di configurarsi come un enorme vantaggio per l’utente finale. Ne è una riprova ciò che avvenne, ad esempio, nel maggio del 2017.

In quel periodo, infatti, le fluttuazioni di mercato relative alle criptomonete erano particolarmente positive e si mise in atto un processo quasi automatico di corsa al rialzo. In questo frangente il Copy Portfolios delle criptovalute fu addirittura capace di generare un incremento del 66% sul profitto finale, senza poi contare che lo stesso, nei primi tre mesi dalla sua introduzione, generò profitti superiori al 125%.

Un Copy Portfolios consente tra le altre cose di possedere un portafoglio personale bilanciato, in maniera tale che il proprio investimento subisca il minor fattore di rischio possibile.

Social trading

Una delle funzionalità più peculiari di eToro è quella del Copy Trading. È innegabile che qualsiasi tipologia d’investimento racchiuda in sé un rischio per l’investitore e, se è alquanto difficile ridurre tale rischio a zero, si può però operare in modo da minimizzarlo il più possibile, così da preservare l’integrità finanziaria personale dell’utente.

Ed è in quest’ottica che il Copy Trading è stato studiato e realizzato, in quella, cioè, che consente anche al trader neofita di potersi approcciare al mondo del trading potendo letteralmente copiare o prendere ispirazione dalle strategie degli investitori più esperti.

Questa funzionalità quindi non solo permette all’utente di massimizzare i guadagni seguendo l’esempio di alte professionalità, ma gli consente anche di configurare una propria visione strategica e di formare quelle competenze che gli saranno poi utili nel corso della sua carriera.

Semplicità

Gli exchange di criptovalute, sino all’avvento di eToro, si caratterizzavano per una certa severità e complessità d’uso che certamente non attraeva il grande pubblico. EToro, però, è riuscita in breve tempo a porsi come figura autorevole in un settore altamente specialistico come quello della finanza dimostrando al mondo come fosse possibile implementarlo apportando una grande semplicità d’uso.

Il processo di registrazione, le funzionalità appositamente studiate per i neofiti, l’uso dell’app perfettamente integrata con la piattaforma principale, sono tutti elementi che rendono eToro una delle poche realtà capaci di parlare direttamente alla gente e di rivolgersi a loro alla pari.

Importante poi appurare come questa semplicità non finisca mai per diventare sciatteria o banalità. EToro, infatti, è soggetta alle regolamentazioni più severe nel settore e, in quanto tale, si configura come piattaforma affidabile e sicura.

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