Misericordia Empoli risponde a Giani: "Solidarietà al presidente Corsinovi"

(foto gonews.it)

Questa mattina abbiamo letto con disappunto le affermazioni del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani in risposta alle dichiarazioni del nostro Presidente della Federazione Regionale, Alberto Corsinovi, a cui esprimiamo solidarietà e di cui condividiamo le riflessioni.

Giani sostiene che il movimento delle Misericordie sia oggi assimilabile più ad un sistema di aziende che ad un’organizzazione di volontariato. Ma sono in realtà centinaia i Fratelli e le Sorelle che nelle varie sedi delle Misericordie d’Italia dedicano il loro tempo libero per rendersi utili agli altri. Soltanto ad Empoli sono più di quattrocento i volontari che garantiscono quotidianamente non soltanto il proseguimento di attività essenziali alla cittadinanza, come quelle dei trasporti di emergenza, ma anche una qualità altissima dei servizi, grazie ad una continua formazione, svolta negli spazi di tempo ritagliati dai propri impegni familiari o lavorativi.

Il duro anno e mezzo di Covid-19 non ha fermato i nostri volontari: dinanzi al virus hanno continuato ad adoperarsi giorno e notte per aiutare i cittadini, spingendosi anche fuori Regione per offrire sostegno. Certamente l’epidemia ci ha posto dinanzi a difficoltà e fatiche, ma come ci insegna la lunga storia delle Misericordie, nei momenti di sconforto, paura e ansia, bisogna farsi forza con i valori che da sempre guidano il movimento e continuare ad agire per il bene della propria gente. I nostri volontari ci fanno sentire fieri di rappresentare la Misericordia di Empoli, una città in cui si respira solidarietà e altruismo, in cui si fa il possibile perché nessuno sia lasciato indietro. Ed è con questo spirito che abbiamo dedicato le nostre forze e le nostre energie a realizzare progetti che aiutassero la comunità a combattere il virus non soltanto da un punto di vista sanitario, ma anche economico. Tra le azioni intraprese vogliamo citarne almeno una. Insieme all’amministrazione comunale e ad altre associazioni della zona, solo pochi mesi fa abbiamo dato vita ad un luogo speciale, una nuova risorsa a disposizione della comunità dove si lotta alle tante situazioni di fragilità economica che il Covid ha esasperato o fatto emergere. Un emporio solidale in cui chi ha bisogno è accolto con rispetto, con calore e col sorriso, in cui può fare la spesa gratuitamente per la propria famiglia e sentirsi a casa.

La nostra Misericordia è proprio questo: una casa accogliente le cui porte sono sempre aperte.

Ed invitiamo quindi il Presidente Giani a venire a trovarci per poter vedere l’impegno dei volontari giallo-ciano, un prezioso patrimonio per tutta la comunità.

Vogliamo infine esprimere gratitudine al Presidente della commissione sanità in Consiglio regionale Enrico Sostegni che oggi ha ribadito la centralità e l’importanza delle associazioni di volontariato nel sistema socio-sanitario. Un ruolo per cui non chiediamo niente di più di ciò che ci spetta: come soggetti appartenenti al Terzo Settore confidiamo infatti nel processo di riforma volto al nostro riconoscimento in quanto attori essenziali nell’erogazione di servizi fondamentali come il trasporto sanitario e l’emergenza urgenza, ma anche nel rafforzamento della coesione sociale e in un sistema di sviluppo del Paese più inclusivo.

Il comunicato del coordinatore Fabio Nacci per l'area Empolese Valdelsa Valdarno

Le ultime affermazioni del Presidente della Regione Toscana in risposta alle dichiarazioni del nostro Presidente della Federazione Regionale, Alberto Corsinovi, destano molte perplessità. Nel suo intervento alla stampa Giani sostiene che le Misericordie siano oggi “aziende” più che organizzazioni di volontariato.

Come Coordinatore delle Misericordie dell’area Empolese – Valdelsa – Valdarno vorrei ricordare il cospicuo numero di volontari che ogni giorno dona il proprio tempo a servizio degli altri, mettendo impegno, dedizione e passione, la stessa che anche durante questo difficilissimo anno e mezzo di pandemia non ci ha fatto arretrare di un passo nell’aiuto al territorio.

La pandemia ci ha messo davanti ad una sfida importante, a cui le Misericordie hanno saputo rispondere con prontezza. È stato un lungo percorso di lotta al virus, che ancora non vede la fine purtroppo, ma in cui abbiamo sempre dato il nostro totale supporto alla popolazione, nonostante i comprensibili momenti di ansia e paura che anche i Fratelli e le Sorelle, come tutti, hanno passato. Ma superare le difficoltà pur di aiutare il prossimo è ciò che facciamo ogni giorno, è il motore che ci guida ad oltrepassare ogni ostacolo cercando di fare sempre meglio.

Indossare l’uniforme giallo-ciano non significa solo far parte della Misericordia; significa portare sulle proprie spalle oltre otto secoli di storia a servizio degli altri, testimoniare e proseguire quella storia con le azioni compiute nel quotidiano.

Nella terribile epidemia da Covid-19 che ha colpito duramente anche il territorio dell’Empolese – Valdelsa – Valdarno, i nostri Fratelli e le nostre Sorelle hanno mantenuto la loro già costante presenza a fianco della popolazione, arrivando a portare il loro aiuto persino nel cuore della pandemia, nel Nord Italia.

Un grande gruppo di volontari che si è distinto anche per il sostegno alle famiglie e alle persone in difficoltà rimodulando i servizi di assistenza domiciliare, dando risposta alle esigenze delle fasce più fragili della popolazione con interventi innovativi, sviluppando ulteriormente le proprie competenze in un processo di aggiornamento formativo continuo.

Grazie all’impegno dei volontari, che si sono adoperati instancabilmente, abbiamo potuto contribuire ad alleggerire il carico del sistema sanitario locale. Abbiamo lottato ogni giorno fianco a fianco con la popolazione ma abbiamo anche deciso di collaborare con enti, istituzioni, con la sanità locale, e con le altre associazioni di volontariato per costruire una rete di assistenza e solidarietà ancora più coesa ed efficace.

Tutto questo lo abbiamo fatto grazie al cuore, all’anima e alla passione di Fratelli e Sorelle che ogni giorno sono pronti ad aiutare il prossimo facendo spesso sacrifici personali.

Sono tuttavia lieto che il Presidente della commissione sanità in Consiglio regionale Enrico Sostegni abbia invece oggi ribadito la centralità e l’importanza delle associazioni di volontariato nel sistema socio-sanitario, con una sua importante dichiarazione. Noi continueremo comunque a fare la nostra parte, tenendo fede ai nostri valori e ai nostri principi ispiratori. Ma continueremo anche a chiedere alla Regione Toscana di riconoscere il nostro servizio svolto nella lunga battaglia al Covid-19, per cui non vogliamo sentirci eroi, ma volontari di una grande comunità mossa unicamente da spirito di Fratellanza.

Misericordia di Empoli



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