Il Tampon Tax Tour approda in Parlamento: "Cancelliamo una imposta ingiusta"

In Parlamento

Partito il 16 luglio da Palazzo Vecchio, con la raccolta della firma del Sindaco Dario Nardella, dopo oltre 2 mesi e oltre 40 tappe, il Tampon Tax Tour, che ha toccato ogni regione d’Italia, ha fatto tappa alla Camera dei Deputati, forte delle testimonianze dei territori e degli enti locali per chiedere l’abolizione della tampon tax.

“Alla presentazione alla Camera dei Deputati – spiega la consigliera comunale Laura Sparavigna – erano presenti gli onorevoli Caterina Biti, Laura Boldrini, Enza Bruno Bossio, Valeria Fedeli, Gian Mario Fragomeli, Chiara Gribaudo, Luca Lotti Tommaso Nannicini, Matteo Orfini, Dario Parrini, Giuditta Pini, Lia Quartapelle, Matteo Richetti, Alessia Rotta, Debora Serracchiani, Massimo Ungaro e Valeria Valente.

Oggi, alle onorevoli e agli onorevoli presenti, è stato chiesto che si attivino affinché il Parlamento approvi un intervento risolutivo nella Legge di Bilancio per il 2022 per abbassare definitivamente al 5% l’IVA sui prodotti igienico-sanitari a partire da quelli femminili”.

In Italia attualmente l’imposta sui prodotti igienico sanitari femminili, e non, è al 22%, la fascia massima, quella prevista per i beni non di prima necessità. È inaccettabile tassare questi prodotti come se fossero beni di lusso, anziché beni essenziali: non sta alla persone scegliere se, e quando, usarli, ma sta allo Stato scegliere se e quanto tassarli.

La “Tampon Tax” è un’imposta che crea iniquità sociale e economica, sino a generare il fenomeno “period poverty”, cioè l’impossibilità economica di potersi garantire un’igiene adeguata durante il periodo mestruale. La battaglia #StopTamponTax è, in primis, una campagna per garantire un diritto sociale, la tutela dell’igiene e la salute e l’equità socio-economica tra generi.

Grazie ad un accordo con le farmacie comunali, ad aprile 2021, il Consiglio comunale di Firenze ha “abolito” la cosiddetta tampon tax. La mozione, presentata dalla consigliera comunale Laura Sparavigna, ha risvegliato un dibattito che si è istantaneamente diffuso in tutta Italia: oltre 150 Comuni e 7 Regioni hanno adottato atti specifici.

Un ulteriore passo avanti nella campagna presente in Parlamento dal 2016 – con una parziale vittoria nella finanziaria del 2020 che ha visto ridotta l’Iva sui prodotti in matrice compostabile e sulle coppette mestruali – e diffusasi sui territori sia grazie alla petizione lanciata dalle “Onderosa” che ha superato le 600mila firme.

Il #TamponTaxTour è nato da un’idea della consigliera comunale Laura Sparavigna, promosso assieme alla presidente dell’associazione ‘Tocca a Noi’ Lucrezia Iurlaro, ed è stato un ambizioso giro d’Italia, realizzato con zaino in spalla e trasporti pubblici, all’insegna della sostenibilità, per fare rete tra le esperienze sensibili al tema, e realizzato grazie al contributo di Coop, primo soggetto della grande distribuzione contro la TamponTax.

Il #TamponTaxTour, partito il 15 luglio 2021 da Firenze, è ancora in corso, e dopo oltre 40 tappe per tutto il Paese, per mappare le esperienze degli enti territoriali che si sono mobilitati contro la Tampon Tax, mettere in rete le realtà che si sono attivate sul tema e stimolare – nelle piazze e sui social – consapevolezza sulla necessità di rimodulare questa imposta, così da garantire un diritto sociale, la tutela dell’igiene, la salute e l’equità socio-economica tra generi.

Le strategie attuate dagli Enti locali sono diverse, come l’accordo con le farmacie per “l’assorbente sospeso”. Ma l’obiettivo è uno solo: normalizzare e facilitare l’accesso ai prodotti igienico-sanitari femminili, e non, quando, dove, quanti e quali servono. Con il #TampontTaxTour abbiamo già mappato oltre 150 Comuni, da Palermo a Bolzano, nonché cinque Regioni. E nelle piazze social abbiamo raggiunto oltre trecentomila persone, generando più di dodicimila interazioni.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa



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