"La Farnesina esprime grande soddisfazione per la decisione delle Autorità giudiziarie tedesche in merito alla consegna alle Autorità italiane del cittadino russo di origine cecena Rassoul Bissoultanov, ritenuto responsabile del brutale assassinio del giovane connazionale Niccolò Ciatti, avvenuto il 13 agosto 2017 in Spagna". E' quanto afferma la Farnesina in una nota. L'uomo, che è stato arrestato il 3 agosto scorso dalle Autorità tedesche dopo il mandato di arresto europeo emesso nel 2020 dalla Procura della Repubblica di Roma, sarà presto estradato dalla Germania in Italia. L'inchiesta è portata avanti parallelamente dalla Procura di Roma e da quella spagnola.
Il ceceno è ritenuto uno dei responsabili e il principale accusato di aver causato la morte di Ciatti, ed era attualmente sottoposto all'obbligo di firma settimanale presso il tribunale di Girona, in attesa del processo fissato per il 26 novembre. Tramite un permesso di 15 giorni si era recato a Strasburgo, dove vive la famiglia, per sistemare alcuni documenti. Una volta nella città francese avrebbe attraversato il confine per arrivare a Kehl, città tedesca parte dell'area metropolitana di Strasburgo, dove è stato bloccato dalla polizia federale.
"I costanti contatti delle Ambasciate a Berlino e Madrid con le rispettive Autorità locali hanno consentito di conseguire questo importante risultato, fondamentale per evitare che l'accusato possa sottrarsi alla giustizia", conclude la nota della Farnesina. La consegna dell'uomo alla giustizia italiana incontra anche le richieste mosse negli anni dalla famiglia del giovane di Scandicci.
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