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Come smettere di fumare: un aiuto arriva dalle sigarette elettroniche

Nell’articolo seguente vedremo come smettere di fumare non solo è possibile, ma è anche più facile utilizzando le sigarette elettroniche (o e-cigarette) piuttosto che altri metodi, come i cerotti alla nicotina. Da quando sono comparse per la prima volta sul mercato, le e-cig hanno subito diverse modifiche, sia nell’aspetto che nella composizione, e ad oggi sono disponibili tantissimi modelli e liquidi (e-liquid) per tutti i gusti. Sul sito Terpy.it, ad esempio, si possono acquistare le migliori sigarette elettroniche e le migliori miscele.

Ma cosa sono queste miscele, questo e-liquid contenuto nella sigaretta elettronica? Andiamo a scoprirlo.

Cos’è l’e-liquid?

Il liquido per sigarette elettroniche, chiamato anche e-liquid, è una sostanza fluida aromatizzata che può contenere o meno diverse percentuali di nicotina.

La soluzione che costituisce l’e-liquid è formata da quattro ingredienti principali: l’immancabile acqua; il glicole propilenico (E1520), un additivo alimentare e farmaceutico, commestibile e iniettabile; il glicerolo (E422), un costituente di oli e grassi naturalmente presente nel corpo umano, è utilizzato in ambito alimentare e farmaceutico; aromi alimentari, ovvero i sapori e gli odori che caratterizzano le e-cig, rappresentati da una vasta gamma di molecole: limonene (agrumi), mentolo (menta), pinene (conifere), eucaliptolo (eucalipto), gamma-nonalattone (cocco), frambinone (lampone), cinnamato (ciliegia, cannella), linalolo (basilico), geraniolo (geranio), vanillina (vaniglia), gamma-undecalattone (pesca) beta-ionione (viola), ecc.

Modificando le percentuali di questi ingredienti, si modificherà anche il gusto e la viscosità del liquido che offrirà quindi un'esperienza di svapo leggermente diversa.

Il liquido per sigarette elettroniche può essere contenuto in una cartuccia, in un Liquidpod o in una boccetta. Le cartucce o i Pod sono utilizzati nei dispositivi per sigarette elettroniche a sistema chiuso che non possono essere riempiti con un liquido in boccetta. Queste ricariche che contengono il liquido devono essere semplicemente inserite nella sigaretta elettronica a sistema chiuso.

Come già accennato, l’e-liquid può anche contenere nicotina in percentuali variabili, questo perché consente ai fumatori di disintossicarsi dalla sostanza in modo graduale, limitando gli effetti spiacevoli dell’astinenza.

Cos’è la nicotina?

La nicotina è una sostanza psicoattiva, un alcaloide stimolante che dà a chi lo consuma dipendenza e assuefazione.

Una volta assunta, la nicotina viene eliminata in particolar modo dal fegato e secondariamente da polmoni e reni; provoca in chi la consuma sensazioni di rilassamento, controllo di sé e euforia, ma di breve durata: l’organismo umano, infatti, impiega circa due ore di tempo per dimezzare il livello di nicotina nel sangue. È questo il motivo principale per cui il fumatore diventa preda di una vera e propria dipendenza, che lo porta ad avere costantemente esigenza di accendere una nuova sigaretta.

Una volta assimilata, la nicotina viene trasformata dai processi del nostro organismo in cotinina, una sostanza di facile assorbimento che si mantiene nella saliva, nei capelli, nelle urine e nel latte materno e viene eliminata in un tempo dieci volte superiore rispetto alla nicotina. Dal momento della sua assunzione, la nicotina si diffonde molto velocemente nel corpo attraverso il sistema circolatorio e in meno di dieci secondi arriva sino ai recettori nicotinici, situati nell’amigdala (ovvero quella parte del nostro cervello che regola le emozioni).

A contatto con i recettori, la nicotina rilascia delle sostanze psicotrope, che agiscono attivamente sulle funzioni psichiche. Tra queste possiamo riconoscere la dopamina, che provoca nel fumatore un senso di gioia e gratificazione; la norepinefrina, che riduce l’appetito e ha effetto eccitante; le endorfine, che provocano un rilascio della tensione e una diminuzione dell’ansia; l’acetilcolina, che ha sempre effetto eccitante; e la serotonina, che migliora l’umore e contribuisce a ridurre l’appetito.

Un utilizzo continuato di nicotina causa l’assuefazione dei recettori, anche perché l’effetto delle sostanze tra loro combinate provoca un generico miglioramento dell’attenzione e il fumatore ha dunque l’impressione di stare meglio a livello intellettivo e di umore e di avere una diminuzione dell’ansia. La breve durata dell’effetto della nicotina, però, provoca la necessità di assumerne altra, creando così i presupposti per lo sviluppo di una dipendenza dalle sigarette sia fisica, sia psicologica.

È per questo motivo che smettere di fumare risulta così difficile, ma per fortuna esistono le e-cig che consentono di intraprendere un percorso di disintossicazione più sereno.

Come smettere di fumare con le e-cig

In Italia, su dieci fumatori che provano a smettere, uno lo fa utilizzando le sigarette elettroniche: una proporzione fino a tre volte maggiore rispetto a qualunque altro metodo disponibile. Il grande incentivo al passaggio alla sigaretta elettronica è che, mancando la combustione del tabacco, vengono eliminati del tutto gli effetti nocivi di questo processo; un altro vantaggio, inoltre, è rappresentato dal fatto che è possibile scegliere la percentuale di nicotina del liquido da inserire nel dispositivo. Se si è abituati a fumare sigarette forti, quindi, un modo per smettere di fumare con la sigaretta elettronica può essere quello di iniziare con una percentuale di nicotina più alta, ad esempio 1,6%, per poi diminuirla progressivamente fino ad arrivare ad un liquido con 0% di nicotina.

A questo punto si è arrivati gradualmente a liberarsi dalla dipendenza da nicotina: sta poi al consumatore scegliere se fare il grande passo e prendere una decisione importante come smettere di svapare e dire definitivamente addio a qualunque tipo di sigaretta.

Conclusioni

Abbiamo quindi visto come sia effettivamente possibile smettere di fumare con l’aiuto della sigaretta elettronica. Come questo dispositivo possa concretamente liberare dalla dipendenza da nicotina, ma è ovvio che, accanto alla tecnologia, debba esserci la volontà del consumatore di dire addio al fumo.

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