Una sposa cadavere in piazza per la legge Zan: "Uccisa da un omofobo, nessuna legge a tutelarmi"

Tra la folla arcobaleno festante in abiti variopinti, c’è anche una coppia di ragazzi vestiti in maniera dark, ma Halloween non c’entra nulla. Non sono zombi e vampiri i veri mostri, recita il cartello che esibiscono, ma chi è omotransfobico e chi opera discriminazioni. “Mi sono travestita da sposa cadavere Lgbt – spiega la giovane – sia per sottolineare la mancanza di diritti civili Lgbt a livello generale sia per motivi personali: stavo per unirmi a un'altra persona che non aveva ancora definito il proprio genere e sono stata ‘uccisa’ dalla violenza di un omofobo e non c’è stata nessuna legge a tutelarmi”.

Giovanni Gaeta

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