Fantasmi in Toscana, cinque mete avvolte dal mistero

Fantasmi in Toscana
(Illustrazione gonews.it)

Ville infestate, leggende che narrano di anime senza pace. I luoghi da visitare in Toscana, tra soprannaturale e mistero


Fantasmi in Toscana (Illustrazione gonews.it)

Mostri sotto al letto, zampe di rospo a bollire nel calderone, zucche intagliate da espressioni malefiche. Come ogni anno, tutto è pronto per Halloween, il tradizionale anche se importato 31 ottobre all’insegna del brivido. Sul tema, tra le storie più amate di sempre, i protagonisti sono spesso i fantasmi ai quali anche cinema e libri si sono dedicati molto. La Toscana non è da meno e ha da offrire tante storie di anime che continuano, per leggenda, ad abitare tra le mura di diverse ville.

Fantasmi in Toscana: cinque luoghi avvolti dal mistero, tutti da scoprire

Castello dei Vicari, Lari

Castello dei Vicari, Lari

Il Castello dei Vicari, racchiuso tra le mura, domina dall’alto il borgo medievale di Lari. Si racconta che sia uno dei luoghi più infestati da fantasmi della regione, proprio per la sua connotazione storica. Infatti per un periodo il castello fu la sede del Tribunale dell’Inquisizione per poi essere un carcere alla metà del 900. Dunque tra prigioni, torture e le sanguinose battaglie combattute tra Pisa e Firenze, lungo le mura e sotto al castello morirono tante persone. Ad oggi per questo si dice che su e giù per la fortezza di Lari, abitino diverse anime. Tra queste quella del "Il Rosso della Paola", una storia dalle origini non molto lontane nel tempo. Il Rosso, Giovanni Princi, fu incarcerato per ideali politici e trovato morto in cella nel 1922. Le cause non furono mai chiarite e si dice che la notte del 15 dicembre, quando morì impiccato, Il Rosso si faccia vedere nel castello. Anche lo spettro di Gostanza da Libbiano pare che di tanto in tanto torni nella cella dove il Tribunale dell’Inquisizione, alla fine del 500, la rinchiuse per stregoneria. La donna, che poi non fu ritenuta colpevole, fu liberata ma finì per impazzire a causa della segregazione a cui era stata sottoposta.

Il Castello dei Vicari è attualmente gestito dall'Associazione Culturale 'Il Castello' che si occupa della sua rivalutazione culturale e turistica, aprendolo a visite, conferenze e presentazioni.

Castello Malaspina di Fosdinovo, Massa Carrara

Castello Malaspina Fosdinovo

Montate a cavallo di una scopa in direzione Hogwarts, che dopo aver cercato in lungo e in largo il binario nove e tre quarti, pare trovarsi a Massa Carrara. Il bellissimo Castello di Fosdinovo, che ricorda quello descritto nelle avventure del celebre Harry Potter, si trova nel cuore della Lunigiana. Tra le mura del castello molti sostengono di aver visto lo spirito di Bianca Maria Aloisia. Si racconta che la giovane, figlia del marchese, si innamorò perdutamente di uno stalliere. Questa fu la colpa che le attribuì il padre, quella di aver amato. Per questo, secondo la leggenda, la fece uccidere murandola viva insieme al suo cane e ad un cinghiale, simbolo di ribellione. E nella sala del trono del castello, oggi si possono vedere delle macchie sul soffitto che raccontano di questa storia e rappresentano il padre, la figlia e i due animali. Si dice inoltre che il cuore della giovane palpiti nel letto del marchese.

Oggi al Castello di Fosdinovo è possibile effettuare visite guidate ma anche pernottare in una delle 62 stanze dell'edificio del XII Secolo.

Villa Mansi, Capannori

Villa Mansi, Segromigno in Monte (Capannori)

Da Lucca un’altra storia racconta di un’anima che vaga a Villa Mansi, che si trova a Segromigno in Monte, a Capannori. Protagonista è Lucida Mansi, figlia di nobili lucchesi, che secondo la leggenda uccideva gli amanti facendoli cadere in botole fatte di lame. Si narra che la giovane fosse bellissima e dipendente dal suo aspetto. Così, ai primi segni dell’anzianità, fece un patto con un ragazzo che le promise trent’anni di giovinezza in cambio della sua anima. Ma dietro quell’uomo si nascondeva il Diavolo, che puntuale come un orologio nel 1646 tornò da Lucida, e la portò via con sé all’inferno. Oggi si dice che nel laghetto dell’Orto botanico comunale di Lucca, dove scomparve la carrozza infuocata del Diavolo, si possa vedere il volto addormentato di Lucida Mansi. O ancora il fantasma della giovane è stato individuato vagare a Villa Mansi, luogo in cui era solita intrattenere e poi giustiziare i suoi amanti.

Sia il parco che Villa Mansi sono visitabili (www.villeepalazzilucchesi.it)

Villa Medicea di Cerreto Guidi

Villa Medicea di Cerreto Guidi

Anche nell’Empolese Valdelsa gli spiriti smuovono curiosità. Precisamente alla Villa Medicea di Cerreto Guidi, antica residenza di caccia edificata su disposizione del duca Cosimo I de' Medici tra dopo la metà del 500. La villa deve parte della sua fama alla tragica vicenda di Isabella de' Medici, figlia del duca e di Eleonora di Toledo, morta a Cerreto nella notte del 15 luglio 1576. Secondo una leggenda Isabella, sposa del duca Paolo Giordano Orsini, fu uccisa dai sicari su disposizione dello stesso marito per gelosia. Si tratta però di una leggenda per lungo tempo accreditata in chiave anti-medicea e alimentata dalla letteratura romantica, oggi sfatata. Studi recenti infatti avrebbero dimostrato che le cause della morte di Isabella de' Medici siano riconducibili, presumibilmente, ad una gravissima occlusione renale. Secondo quella che è stata denominata "leggenda nera dei Medici" il fantasma della donna si aggira per la villa che domina il centro di Cerreto Guidi anche se, probabilmente, dopo l’analisi delle carte e l’innocenza del marito, il fantasma di Isabella ha trovato pace.

Ecco quando visitare la Villa Medicea di Cerreto Guidi, nella Direzione regionale dei musei della Toscana.

Villa del Cotone, Empoli

Villa del Cotone, Empoli

Infine, restando sempre in zona, anche la villa del Cotone a Empoli ha un retroscena misterioso. L'edificio storico, che risale intorno al 1400, oltre ad essere celebre per i suoi cenni storici è avvolto dalla leggenda di Emma. Secondo i racconti una bambina, Emma appunto, fu bruciata viva di fronte alla cappella nel 1600, dove fu poi sepolta. I motivi della tragica morte sono per lo più sconosciuti o divergenti. Negli anni il fantasma di Emma ha destato la curiosità di generazioni di empolesi, che si sono recati sul posto sfidando la paura per incontrare lo spettro. Soprattutto si dice che siano stati diversi i ragazzi che, per incontrare lo spirito, si siano avventurati fino alle vicinanze della villa, chiamandola per nome per farla apparire. Molte le leggende popolari che ruotano intorno a questa storia. Una di queste si era però rivelata uno scherzo di alcuni ragazzi, scoperti dalla polizia per aver inscenato una falsa apparizione del fantasma per spaventare altri coetanei.

Circa cinque anni fa la villa è finita all'asta, partendo da una base di 1,8 milioni di euro.

Margherita Cecchin



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