Cresce l’attività presso il presidio Dallapiccola, in centro a Firenze, con due nuovi ambulatori per consentire un utilizzo sempre più appropriato del servizio di prossimità per i cittadini residenti. Da qualche settimana è in attività l’ambulatorio infermieristico, secondo il modello dell’infermiere di famiglia e comunità come attuato in tutto il territorio della zona di Firenze, che va a integrare e a completare le funzioni dell'ambulatorio di sanità di iniziativa attivo prima della pandemia. L’attività garantisce la presa in carico dei cittadini residenti nel quartiere garantendo prestazioni infermieristiche domiciliari e ambulatoriali.
Come presso ogni altra sede distrettuale, l’ambulatorio assolve alla funzione dell’infermieristica in ambito comunitario per sviluppare, promuovere e gestire bisogni di salute, in un’ottica di multidisciplinarietà, operando in stretta connessione funzionale con i medici di medicina generale e con la rete dei servizi.Consente contestualmente il monitoraggio dei fattori di rischio nella popolazione e la gestione dei soggetti con bisogni di salute che richiedono risposte assistenziali garantendo la “presa in carico” della persona attraverso la valutazione del bisogno di assistenza, l’uso di metodologie e strumenti di pianificazione.
L’altro ambulatorio in arrivo al Dallapiccola riguarda i Servizi di Salute Mentale. Il presidio si prepara a diventare una delle tre sedi decentrate dei Servizi (nel quartiere 1 le altre strutture dedicate alla Salute Mentale sono al Palagi e al presidio Santa Rosa), con un ambulatorio dedicato stabilmente all’attività.
Inoltre il Servizio Sociale del Comune di Firenze, già presente nel presidio, continuerà l’attività con percorsi di presa in carico per far diventare il presidio sempre più struttura sociale e sanitaria di prossimità. L’obiettivo è rafforzare la rete territoriale nell'ottica di incrementare i servizi di prossimità e le modalità di presa in carico socio sanitaria e di integrazione con la componente sociale territoriale, così come indicato anche dal PNRR.
Fonte: Ausl Toscana Centro
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