Pillole di cultura per tutti: esce il libro di 'LessonPod' per Federighi Editori

Elena Decorato è una delle menti del podcast che diventa libro: "Un linguaggio stimolante e divertente tra arte, scienza e storia"


Pillole di letteratura, scienza, arte, storia e molto altro ancora all'interno di un libro. Grazie a Federighi Editori di Certaldo, nelle prossime settimane uscirà 'LessonPod - Pillole di cultura', il volume del podcast omonimo.

Il nome LessonPod non suona nuovo, senz'altro: è uno dei programmi più noti - ha sfondato il muro degli 800mila ascolti - ed è attivo da più di due anni, in cui si è assestato tra i dieci podcast più famosi in Italia. Si rivolge a un pubblico ampio, non solo ragazzi e ragazze ma anche adulti, a cui racconta le gesta di Cleopatra o Alessandro Volta con un linguaggio innovativo e all'avanguardia.

Elena Decorato è una delle autrici del podcast e del libro assieme a Daniela De Marchi, Enrico Covili e Armando Torri. Un team giovane che, a braccetto con Federighi Editori, darà alle stampe il libro di LessonPod. La stessa Elena Decorato ne ha parlato a gonews.it.

Come nasce l'idea del libro?
Dopo quasi due anni è stato naturale scrivere il libro. Il pubblico si incuriosiva durante le nostre puntate, vedevamo che molti poi andavano a prendere i libri di cui parlavamo. Abbiamo quindi voluto chiudere un cerchio. Partiti dal libro, ci siamo spostati sul podcast e adesso torniamo al libro.

Come si struttura il volume?
Il libro riprende la struttura a episodi del podcast. Abbiamo messo su carta quelli più di successo pubblicati nell'ultimo periodo. Si va da Alessandro Magno all'invenzione del vaccino, passando per lo sbarco sulla luna e molto altro ancora. L'idea è la stessa del podcast: sono riassunti scorrevoli e con un linguaggio fresco, in modo tale da spiegare gli argomenti in maniera informale. Non è qualcosa che sostituisce lo studio, ma che ispira e incuriosisce. Abbiamo inserito anche delle schede speciali che chiamiamo 'Istruzioni per l'uso', e un Qr Code che rimanda alla pagina dove ascoltare le puntate.

Invece il podcast quando e come è nato?
L'idea è stata sviluppata nel 2019, quando ancora i podcast non erano così diffusi. Noi del team venivamo da lavori di produzione musicale, il podcast ci permetteva di giocare molto coi suoni.

Qual è il vostro pubblico e come è scattata la scintilla di LessonPod?
Il progetto era rivolto sia a ragazzi e ragazze sia a persone più grandi. Ci siamo immaginati di poter aiutare studenti e studentesse a ripassare durante la ricreazione, facendoli divertire e entrare in una storia, stimolando la loro immaginazione. Al contempo ci siamo accorti che anche i più grandi potevano aver bisogno di questi tipo di divulgazione. Certi argomenti magari non si ricordano, oppure vanno visti sotto una luce diversa perché da adulti si colgono sfumature differenti.

Come si forma una puntata di LessonPod?
Analizziamo gli argomenti più cercati in ambito scolastico. Poi mettiamo in atto un lavoro importantissimo di sintesi. Dopo aver tirato fuori i concetti chiave, cerchiamo di costruire un racconto immaginandoci già il suono dentro. Vogliamo parlare al pubblico con un linguaggio stimolante e informale, lavoriamo anche su quello.

Che differenze avete trovato nel portare su carta i vostri episodi?
Inizialmente non è stato semplice. Scrivere un libro è diverso dal tirar fuori una puntata in cui un ruolo significativo lo gioca il suono. Va da sé che stavolta non si può far capire una cosa impostando la voce in una determinata maniera, né con l'aiuto dell'audio. C'è stato un gran lavoro di riscrittura.

Com'è stata la collaborazione con Federighi?
Ci è piaciuto poter lavorare con loro. La nostra proposta era quella di rendere accessibile il contenuto del libro e Federighi ha reso molto più agevole il compito, è stato bello aver progettato il tutto assieme. È stato fondamentale il loro apporto nel mantenere la leggerezza del podcast, non è stato facile ma ci siamo riusciti.

C'è un episodio/capitolo particolare a cui sei più legata?
Personalmente alla peste a Milano e a 'I promessi sposi'. Li possiamo leggere anche attraverso i tempi che stiamo vivendo. Questa è la funzione della cultura: imparare cose avvenute secoli fa alla luce del mondo attuale.

G.L.



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