Tabernacolo del Campo Santo, vandali in azione

L'antico tabernacolo del Campo Santo sulla via Montalese verso il ponte all'Agna, domenica 31 ottobre è stato preso di mira da un gruppo di vandali che hanno rovesciato a terra i ceri che illuminano l'edicola ed hanno calpestato alcune immaginette sacre poste nei pressi del tabernacolo. Ad accorgersi dello sfregio è stata una cittadina che abita poco lontano e che con il marito si prende cura del luogo. Un gesto di maleducazione che ha lasciato molto colpito anche il sindaco Simone Calamai che ha detto:« Si tratta di un episodio grave che denota la totale mancanza di rispetto per un luogo tanto caro a tutti i montemurlesi. Un gesto che lascia tristezza e amarezza poiché è avvenuto alla vigilia della Festa di tutti i Santi, una giornata dedicata al ricordo dei nostri cari defunti». Dell'episodio sono stati informati i Carabinieri della Tenenza di Montemurlo e la Polizia Municipale. Il tabernacolo del Campo Santo, restaurato nel 2017, rappresenta la tappa principale della processione della festa patronale della Croce, che si svolge ogni anno il 3 maggio. Il furto della Croce dalla pieve della Rocca, ad opera di due pistoiesi, avvenne presumibilmente nel 1326, durante l'assedio di Castruccio Castracani al Castello di Montemurlo. La storia narra che quando i due ladri arrivarono ad attraversare il torrente Agna (ancora non esisteva il ponte) le acque si fecero impetuose e così i due furono costretti a sotterrare la croce in un campo li vicino. Dopo qualche giorno la preziosa reliquia fu rinvenuta da un contadino, che era intento ad arare il campo. Nel punto del ritrovamento fu così posta una croce di legno. Nel 1700 in quello che tutti chiamavano “il campo Santo”, fu eretto il tabernacolo che ancora custodisce la croce di legno originale.

Fonte: Comune di Montemurlo - Ufficio Stampa



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