Dal Keu alle antenne, dalla geotermia alle ciminiere: gli ambientalisti si riuniscono

(foto gonews.it)

Il 4 Novembre scorso, a Vico d’Elsa, si sono riuniti ancora una volta gli attivisti dei comitati ambientalisti in Val d’Elsa, impegnati costantemente a tutelare l’ambiente e la società sul territorio, sono attivi in sei comuni differenti, con un’area geografica di 578 kmq e circa 86000 abitanti.

I comitati presenti erano: il Comitato Elsa Viva di Colle Val d’Elsa che lotta contro la costruzione di una centrale idroelettrica nel parco fluviale dell’Elsa, il Comitato per la Tutela e la Difesa della Valdelsa di Vico d’Elsa che si oppone all’espansione della Distilleria Deta e la sua ciminiera di 60 metri, il Comitato Staggia C’E’ attivatosi contro la costruzione di un’antenna ripetitore nel centro del paese, il Comitato Difensori della Toscana di Casole d’Elsa che si batte contro lo sviluppo sregolato della Geotermia in tutta la regione, l’Assemblea Permanente No Keu nata dopo lo scandalo delle concerie e che chiede la tempestiva bonifica dei siti contaminati, l'Associazione Culturale Fiorile di S. Gimignano attiva contro il progetto dell’ex carcere e la costituenda Associazione Culturale Gli Amici di Piero di Vico d’Elsa che si occupa di sviluppo sostenibile e di cittadinanza attiva.

Queste realtà hanno ritenuto utile avviare un confronto basato sull’esigenza di trovare una voce comune, per porsi uniti nel dialogo con le istituzioni.
La nascita di una nuova Rete di Comitati e Associazioni, che mettono in condivisione un gran numero di esperienze ed informazioni ambientali maturate negli anni, permetterà di vigilare in maniera più approfondita sul territorio e di attuare una maggiore pressione sulle amministrazioni locali che non hanno ancora individuato soluzioni alle problematiche ambientali che stanno condizionando la Val d’Elsa.
Dall’incontro è emersa la convinzione che la preziosa azione svolta dai comitati in ambito di tutela ambientale è a beneficio non solo delle singole specifiche realtà locali, ma esercita un impatto positivo su tutta la Val d’Elsa e di conseguenza sul tutta la Regione Toscana nel suo insieme.

Fonte: Rete Comitati Valdelsa



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