Pochi a lavoro e senza salario accessorio: stato di agitazione alla Società della Salute

Le lavoratrici ed i lavoratori che operano presso la Società della Salute dell’Empolese Valdarno Valdelsa hanno dato pieno mandato alla Fp Cgil di Firenze e Pisa per comunicare lo stato di agitazione, ed attivare le procedure di raffreddamento del conflitto previste dalla legge.

I dipendenti protestano per le gravi carenze di organico, per l’eccessivo turn over del personale, soprattutto di quello precario, per la mancanza di sedi, di postazioni e di strumenti di lavoro che rendono più faticoso e complicato garantire un servizio efficace alle fasce più deboli della popolazione. Alcuni lamentano anche la mancata riscossione del salario accessorio e di non poter più accedere, da tempo, agli strumenti di progressione professionale previsti dal contratto.

È da tempo ormai che i lavoratori della SdS Empolese Valdarno Valdelsa segnalano certe problematiche e sollecitano risposte adeguate. Ad ottobre è stata inviata una lettera a tutti i sindaci per sollecitare risposte sui temi sollevati chiedendo anche un confronto per manifestare direttamente il loro disagio e le difficoltà che devono affrontare quotidianamente.

Ad oggi non è pervenuta alcuna risposta, e quindi - anche in relazione a questo atteggiamento della parte pubblica di assoluta indifferenza - è stata unanime la scelta di proclamare lo stato di agitazione, in vista poi di ulteriori eventuali manifestazioni di protesta che verranno decise a seguito del tentativo di conciliazione davanti al Prefetto di Firenze.

Giovanni Iorio (FP CGIL Firenze), Miro Berretta (FP CGIL Pisa)



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