Terme di Montecatini, salta la proposta inglese. Giani e Ciuoffo: "Nuova fase con priorità"

Non è valida, causa la mancata presentazione della cauzione di 100mila euro, la proposta presentata da Tax Advisors Limited per la vendita delle quote di maggioranza della società Terme di Montecatini. Il bando è stato chiuso poiché rimasto senza esito. A comunicarlo è Alessandro Michelotti, amministratore unico dell'azienda (partecipata al 100 per cento da Regione Toscana e Comune di Montecatini).

Conclusa l'istruttoria su questa delicata fase che riguarda le Terme di Montecatini, sulla vicenda intervengono congiuntamente il presidente della Regione, Eugenio Giani, e l'assessore Stefano Ciuoffo, che ha il coordinamento delle partecipazioni regionali sulle tematiche economico finanziarie.

Ecco la loro dichiarazione:
"Il percorso, avviato nei mesi scorsi, per la sottoscrizione delle quote di maggioranza della società Terme di Montecatini Spa è terminato con la conclusione dell’istruttoria svolta da parte dell’Amministratore unico. Le condizioni minime ed essenziali, affinché possa essere considerata valida l’offerta da parte dell’unico soggetto che ha manifestato interesse all’avviso, sono venute meno. Regione Toscana seguendo gli indirizzi che il Consiglio regionale ha definito nel Piano delle razionalizzazioni delle società partecipate e tenuto conto della grave situazione economico-finanziaria della società, chiederà la convocazione dell’assemblea straordinaria per assumere gli atti necessari ad affrontare lo stato di crisi. Si apre una nuova fase che dovrà essere affrontata con la massima concretezza e lucidità individuando priorità condivise nel piu generale interesse della città di Montecatini."



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