Eni Livorno, Comune e Regione preoccupati per il futuro

Gianfranco Simoncini

La settimana prossima è in agenda l'incontro tra l'Amministrazione comunale e i sindacati per affrontare la vicenda della Iss Palumbo, l'azienda che nei giorni scorsi ha aperto la procedura di licenziamento collettivo per i suoi 35 dipendenti che all'interno della raffineria Eni si occupano di stoccaggio, logistica e movimentazione dei lubrificanti.

L'allarme lanciato dalle organizzazioni sindacali tramite gli organi di stampa ha trovato una eco questa mattina in Consiglio Comunale.

“Più volte abbiamo espresso la nostra preoccupazione circa la questione degli appalti nella raffineria Eni e – afferma l'assessore al Lavoro Gianfranco Simoncini - dei rischi per i livelli occupazionali. C'è una situazione di incertezza sulle prospettive del settore indotto dello stabilimento che si lega alla complessità e alla preoccupazione più generale sulle prospettive dell'impianto di Livorno. Nell'incontro avuto, alcune settimane or sono, con Eni, l'azienda – spiega - ha dato rassicurazioni sulla tenuta dell'indotto. Ieri c'è stato un passaggio molto importante in Commissione regionale dove i dirigenti Eni sono stati auditi rispetto alle prospettive dell'impianto di Stagno. Le nostre preoccupazioni rimangono però inalterate.

Credo importante anche il modo in cui si è conclusa la discussione in Commissione regionale, con un appello molto forte, che è poi quello che il Sindaco di Livorno e quello di Collesalvetti stanno chiedendo da mesi, e cioè che si apra un tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico nel quale Eni, Regione, Governo, Territorio e sindacati possano discutere del futuro della raffineria. Resto esterrefatto del fatto che da un anno il Mise non abbia aperto il tavolo richiesto per affrontare la questione delle prospettive di una delle realtà fondamentali per l'occupazione a Livorno”.

L'assessore ha sentito successivamente i rappresentanti sindacali, che lo hanno informato che la situazione è in movimento ed hanno concordato di incontrarsi.

Gazzetti (Pd): "Indispensabile la convocazione del tavolo nazionale"

"Un'audizione importante quella che si è svolta in Commissione Ambiente dove si è parlato di Eni e delle prospettive della raffineria di Stagno. Sono stati ascoltati, grazie al lavoro della Presidente Lucia De Robertis, Alfredo Barbaro - responsabile traditional refinery & industrial services di Eni e Francesco Manna - Responsabile rapporti istituzionali locali e Fabrizio Loddo - Responsabile raffineria di Livorno. L’audizione era uno dei punti inseriti nella proposta di risoluzione predisposta a partire proprio dal lavoro svolto in Commissione Ambiente che ha visto il testo essere sottoscritto e votato da tutti i gruppi presenti in Consiglio. Era un impegno preciso e che ha portato ad un primo risultato ovvero la creazione di un canale di confronto diretto che sarà utile anche in futuro per seguire e monitorare una situazione che si colloca nei percorsi di transizione ecologica ed energetica. Eni, nell'ambito di questa transizione, ha confermato la chiusura della linea carburanti con la volontà specializzare la raffineria nelle produzioni di prodotti specifici nel settore lubrificanti. È stata confermata anche la volontà di avviare le due sperimentazioni sul bio jet e la produzione di idrogeno".

È quanto dichiara Francesco Gazzetti, consigliere regionale Pd, componente della Commissione Ambiente e primo firmatario della proposta di risoluzione sulla vicenda Eni a seguito dell’audizione di ieri sul futuro del sito di Stagno.

"Sul tema dei biocarburanti  - prosegue Gazzetti - resta invece il grande tema delle scelte del Governo. Scenari nazionali che, in questo momento, vedono idee ed eventuali progetti legati alla raffineria di Stagno praticamente sospesi in attesa della definizione del quadro generale. Torna dunque con forza il tema e la necessità della convocazione di un tavolo nazionale, richiesta anch'essa contenuta della risoluzione del Consiglio Regionale. Sarà quella la sede nella quale porre questioni e verificare opportunità guardando sia al rapporto tra Governo ed azienda ma anche ad un focus sui biocarburanti. A tal proposito la Presidente De Robertis informerà sull'esito dell'audizione il Presidente della Giunta Regionale Eugenio Giani che segue da vicino e con attenzione questa vicenda e gli assessori delle materie ad esse connesse, auspicando anche la convocazione, da parte del Governo, di questo indispensabile tavolo nazionale. Questi, in estrema sintesi, i contenuti dell'audizione durante la quale sono stati toccati anche aspetti specifici come il recente incendio sviluppatosi all'interno della raffineria e le questioni legate sia agli aspetti occupazionali che ambientali".

"Come detto il canale di confronto tra Commissione e azienda resta aperto con l'impegno ad attivarlo ogni volta che sarà utile farlo – conclude Gazzetti - Ringrazio la Presidente De Robertis per la grande disponibilità dimostrata e che ha permesso, in una seduta di grande complessità, di far svolgere anche questa importante audizione. Voglio anche ringraziare il collega Gianni Anselmi con il quale abbiamo condiviso i contenuti e la gestione dell'audizione ed anche i consiglieri del gruppo di Fratelli d'Italia Torselli e Capecchi con i quali abbiamo lavorato per la stesura della proposta di risoluzione, sottoscritta ed approvata all'unanimità, che resta il documento di riferimento trasversale per le azioni che come Consiglio siamo intenzionati a portare avanti".



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